Qualche post fa abbiamo visto, grazie al bravo e dotto Alessio, come prendersi cura dello splendido Ginkgo biloba, ora vediamo come lui può prendersi cura di noi.
Quando la memoria comincia a perdere lucidità o incominciano a comparire altri sintomi tipici dell’età, si può perdere la speranza pensando di essere entrati nella cosiddetta “vecchiaia”. La perdita di memoria e altre piccole difficoltà mentali vengono considerate l’inizio del processo di invecchiamento. Ma non disperate! Nelle foglie del Ginkgo biloba si trova una sostanza che potrebbe risolvere o almeno attenuare enormemente i vostri problemi.Questa sostanza produce effetti benefici sia sulla circolazione sanguigna sia sulla funzionalità cerebrale. Essa funziona sia contro le malattie neurodegenerative sia contro quelle vascolari.
Per il cervello il ginkgo può fare miracoli: il deterioramento cerebrale viene fermato, la seniltà viena allontanata e ringiovanisce le facoltà mentali con rischi di effetti collaterali bassissimi.
La causa della perdita della memoria fino alla cosiddetta demenza senile è una terribile malattia denominata morbo di Alzheimer che distrugge le cellule cerebrali. Diverse ricerche hanno dimostrato che il ginkgo può arrestare la progressione della demenza legata alla malattia o anche ad altre cause. Queste ricerche hanno dimostrato che i pazienti trattati con il ginkgo registrano notevoli miglioramenti. Il Ginkgo oltre a produrre effetti benefici contro l’Alzheimer può essere utile anche nel caso di altri problemi neurologici, come trauma cranico, ronzio alle orecchie di origine vascolare, depressione correlata all’età e alcuni sintomi della schizofrenia. È stato anche utilizzato per trattare vari problemi cardiovascolari, dato che aumenta il flusso sanguigno, per esempio in caso di aterosclerosi, vene varicose e zoppicamento intermittente (dolore al polpaccio durante le camminate. La causa è un insufficente apporto sanguigno dovuto a stenosi o aterosclerosi).
L’aumento della circolazione sanguigna può portare benefici in altre zone del corpo. Urologi tedeschi hanno scoperto che esso cura anche l’impotenza maschile: stimola infatti la circolazione a livello delle arterie del pene, facilitando l’erezione. Il flusso sanguigno delle arterie del pene migliora in genere dopo tre mesi.
Vediamo adesso cos’è il Ginkgo biloba e come agisce.La medicina viene preparata con le foglie dell’albero del ginkgo. I principi chimici si chiamano ginkgolidi e vengono estratti dalle foglie. Si possono trovare in erboristerie o farmacie sotto forma di capsule di diversa potenza.
La sua azione previene i danni cellulari , essendo un potente antiossidante, limita i processi degenerativi dell’organismo, previene l’occlusione dei vasi sanguigni del cervello, cuore e altri organi periferici.
I principali principi attivi della pianta sono i glicosi flavonici e i lattoni terpenici chiamati ginkgolidi, essendo essi potenti antiaggreganti piastrinici, riducono la formazione di coaguli e placche arteriose. Da segnalare anche la forte azione antiinfiammatoria che protegge le arterie da ulteriori danneggiamenti.
I suoi effetti benefici sono consigliati a tutte le persone che accusano disturbi della memoria, confusione, depressione. Prima si interviene, prima si evitano il deterioramento delle facoltà mentali.
I miglioramenti sulla memoria avvengono generalmente dopo cinque – sei settimane, ma con il passare del tempo i benefici aumentano e sono maggiori dopo sei mesi. Gli effetti collaterali sono in maggior parte lievi e sempre reversibili. Generalmente si avverte disturbi allo stomaco, mal di testa o leggere vertigini. Alte dosi di prodotto sono controindicate alle persone che usano terapia anticoaugulante , che abbiano problemi emorragici. In questi casi va consultato un medico.
Come sapere qual è il preparato migliore a base di Ginkgo? Non tutti i prodotti hanno lo stesso principio attivo, basti sapere che devono contenere una quantità del 24 per cento di glicosidi flavonici e il 6 per cento di di terpeni.
La prossima volta parleremo degli studi medici e le ricerche scientifiche effettuate sul ginkgo biloba.
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Marina