La vitis vinifera è nota anche come vite europea e viene coltivata per produrre uve da vino o uve da tavola, in entrambi i casi essa dispone di due dei più potenti antiossidanti presenti in natura: il trans-resveratrolo e le procianidine oligomeriche (OPC) chiamate semplicemente estratto di semi d’uva.
Molti nutrizionisti consigliano di bere vino rosso per la presenza del resveratrolo assai maggiore nei rossi che nei bianchi. Alcuni studiosi francesi hanno scoperto che il resveratrolo ha proprietà antiossidanti, cardioprotettive ed antimutageniche; la capacità antiossidante è stata valutata in soggetti che avevano ingerito 300 ml di vino rosso e altrettanto di vino bianco scoprendo che essa era superiore di almeno quattro/cinque volte nei pazienti che avevano bevuto il vino rosso. Il paradosso francese è noto per la bassa incidenza di malattie cardiovascolari nonostante la loro dieta sia ricca di grassi saturi e questo è dovuto al loro consumo di vino rosso.
Ancora più studiati sono i semi d’uva dal cui estratto si ricavano le procianidine oligomeriche che chiameremo più semplicemente OPC. Esse servono a curare le complicazioni cardiovascolari perchè irrobustiscono i vasi sanguigni oltre ad avere una potente attività antiossidante in grado di neutralizzare i radicali liberi.
In Francia gli OPC vengono usati soprattutto per curare le vene varicose, le malattie degenerative della macula, della cataratta e per irrobustire la parete dei vasi sanguigni.
Essi possono inibire la formazione di trombi, impedire la formazione di placche sulle pareti dei vasi, curare malattie quali artrite e allergie. Rinforzano arterie, vene e capillari, soprattutto questi ultimi quando sono fragili e permeabili. Il processo infiammatorio contribuisce notevolmente a degradare arterie e capillari e gli OPC avendo una forte attività antiinfiammatoria ne combattono la rovina.
Non dobbiamo dimenticare la vite rossa dalle cui foglie vengono estratte sostanze benefiche chiamate antocianosidi, tannini e proantocianidoli, che combattono la fragilità capillare aumentando la resistenza dei vasi e diminuendo la permeabilità, che favoriscono la contrazione delle cellule muscolari dei vasi e che permettono una stabilizzazione del collagene presente nella membrana deile arterie. In questo modo la vite rossa viene utilizzata per la fragilità capillare, couperose, gambe pesanti, varici e per alleviare il dolore delle emorroidi.
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