Succede, quando si è inesperti. Per coprire una rete di recinsione avevo deciso di piantare il Gelsomino perché il luogo mi sembrava l’ideale per quel rampicante: buon terreno, esposizione in pieno sole, un buon riparo dal vento costituito dal muro della casa. Mi recai da un vivaista e gli chiesi 5 piante di Gelsomino, solo che non mi diede piante di Jasminum officinale ( o grandiflorum, polyanthum, nudiflorum per citare le specie più diffuse) ma di Trachelospermum jasminoides.
Dunque jasminoides e non Jasminum: simile al Gelsomino e non Gelsomino. Scommetto che il vivaista in questione è ancora convinto di avermi venduto la pianta che gli avevo chiesto, io nel frattempo ho fatto tesoro dell’esperienza e, dopo l’iniziale delusione per essermi ritrovato una pianta diversa, ho scoperto una bella pianta sempreverde, poco esigente, rustica e capace di una ricca, duratura e profumatissima fioritura che poco ha da invidiare al “vero” Gelsomino.
Trachelospermum jasminoides infatti (chiamato anche Rhynchospermum jasminoides e volgarmente Rincospermo) è detto comunemente falso Gelsomino ed è una pianta appartenente ad un genere che vanta una trentina di specie di cui il Rincospermo è quella più diffusa.
Pur preferendo una posizione soleggiata tollera molto bene anche la mezz’ombra ed è abbastanza rustica da sopportare brevi periodi di gelo. Per quanto riguarda il terreno è meglio se è ben drenato e ricco di materiale organico anche se cresce senza problemi in tutti i tipi di suolo, anche quelli calcarei. La potatura si effettua a fine inverno e non deve essere eccessiva pena il rallentamento della crescita.
I fiori, bianchi e molto profumati, sbocciano tra giugno e luglio, rimangono a lungo sulla pianta e, una volta appassiti, vanno rimossi; i petali dei fiori hanno la caratteristica di essere “arricciolati” verso l’interno.
E’ una pianta che resiste a medi periodi di siccità ma è bene assicurarle un apporto costante di acqua nei mesi più caldi. Se volete riprodurla fatelo tramite talea, a fine estate: tagliate dai rami maggiori talee di una decina di centimetri e piantatele per tutto l’inverno in vasi con una miscela metà sabbia e metà torba finché non avranno sviluppato le radici, dopodiché, arrivata la primavera, potranno essere piantate all’aperto.
Personalmente le concimo 3/4 volte l’anno, dalla primavera all’autunno, ma se vedete che stentano a crescere somministrate del concime liquido una volta al mese.