Eccoci al resoconto del mio acquisto, su Agriemporio, di larve di Adalia bipunctata, coccinella comunissima in Italia e usata nella lotta biologica agli afidi.
Come ho già detto in precedenza il mio non è stato un acquisto dettato da particolari emergenze dovute a pericolose invasioni di afidi ma solo ed esclusivamente dalla curiosità di sperimentare in prima persona l’esperienza della lotta biologica che, pur se svolta in ambito domestico, risponde alle stesse regole di un intervento su larga scala.
La galleria fotografica che segue illustra la mia prima giornata dedicata a queste utili larve.
Il pacco mi è arrivato, puntuale, venerdì 6 Giugno tramite corriere a cui ho pagato l’importo, spese di spedizione incluse. Aperta la prima scatola ho visto che ne conteneva un’altra con sopra attaccato un adesivo che riportava l’avvertenza di utilizzare subito il materiale contenuto perché deperibile. Ho quindi affrettato le operazioni e ho estratto, insieme ad una comune piastra ghiaccio che si usa nei frigo portatili per tenere freschi gli alimenti, la bottiglietta contenente Phytoseiulus persimilis (predatore del ragnetto rosso) e la confezione di 60 larve di Adalia bipunctata. La piastra di ghiaccio serve per tenere la temperatura bassa e non far morire i piccoli insetti durante il viaggio.
Aperta la confezione delle larve ho notato che era piena di piccoli ritagli di cartoncino nero e di pop-corn; da sotto di essi, ma in realtà da ogni lato della scatola, sbucavano piccolissime, nere e un po’ intontite le larve.
Ho cominciato a toglierle dalla scatola con un semplice stuzzicadenti e, dopo un attimo di smarrimento, hanno cominciato a muoversi abbastanza velocemente da convicermi subito che era giunto il momento per loro di entrare in azione. Le ho quindi messe sulle piante maggiormente colpite dagli afidi (alcune piante di rose, un Oleandro, tre piante di Rincospermo e un piccolo Melograno in vaso) sia tramite lo stuzzicadenti (che le larve non volevano lasciare!) e sopratutto ponendo i pop-corn direttamente sulle piante, visto che proprio lì si trovava il maggior numero di larve; dapprima immobili si sono fatte via via più intraprendenti e hanno cominciato ad esplorare il nuovo ambiente fino a scovare i primi focolai di afidi.
Nei giorni successivi ho cominciato ad osservarle e a riprenderle con una camcorder (un sentito grazie a Camilla e Simone per avermela prestata) e non tarderò a farvi vedere le larve in azione.
Quanto alla loro efficacia, senza anticiparvi molto, mi basta dire che se voglio continuare a docomentare la loro crescita (magari fino alla trasformazione in adulto) dovrò procurarmi non pochi afidi….
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