Si contano circa cinquanta specie del genere Mandevilla, rampicanti o arbustive, originarie del Messico, Brasile, Bolivia ed Indie Occidentali. Il clima italiano è piuttosto adatto alla coltivazione di questa pianta ma nelle regioni dove il clima invernale scende sotto lo zero è necessario coltivarla in vaso (del diametro di almento cm. 50) e ripararla al meglio dal freddo e dal vento eccessivo.
La Mandevilla adora il sole e l’esposizione adatta è a sud; non ha molte pretese d’acqua nè di concime ed ha inoltre il vantaggio di crescere piuttosto rapidamente. Le foglie sono ovali di colore verde lucido e la fioritura, estiva e prolungata, è veramente abbandante e spettacolare.
I fiori hanno forma ad imbuto e possono avere dimensioni pittosto grandi, come la Mandevilla suaveolens, la più comune nel nostro paese, un rampicante che ha fiori bianchi e profumati che raggiungono anche i cinque centimetri di diametro; questa pianta in piena terra può arrivare ai sei metri d’altezza.
Subito dopo la fioritura potate i rami che hanno fiorito fino a 2-3 gemme dalla base.
Il terreno deve essere ben drenato, pertanto se coltivata in vaso, realizzate sul fondo dello stesso uno strato di argilla espansa o ghiaia lavata, usate un normale terriccio miscelato con torba e un po di sabbia.
Potete riprodurla facilmente prelevando talee legnose dalla primavera ad estate inoltrata e facendole radicare nella sabbia sottovetro.
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Regina. Fede
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