Leggo e rileggo le notizie “a base di verde” degli ultimi giorni e non c’è niente da fare: anche in questa settimana notizie brutte, pessime notizie, notizie inquietanti, disturbanti, a tinte cupe. Sì, ogni tanto si trova una buona notizia ma il bilancio finale volge netto al pessimismo.
Dopo il “malinteso” (?) sull’abbassamento della temperatura al Polo Nord salito alla ribalta la scorsa settimana, giungono altre brutte notizie dal Polo, ma questa volta da quello Sud: fin qui i climatologi ritenevano l’Antartide non coinvolto dal riscaldamento globale ma stando ad un recente studio americano il Polo Sud sarebbe soggetto allo stesso innalzamento delle temperature che sta subendo tutto il resto del pianeta.
Altra brutta nuova quella apparsa su Nature che riporta un altro studio americano secondo il quale le stagioni tendono sempre più ad anticipare il loro arrivo e ad assottigliare le differenze di temperatura tra di loro. Confrontando la prima e la seconda metà del secolo scorso gli scenziati hanno notato che le stagioni arrivano prima in media di 1,7 giorni e che tra estate e inverno la differenza in gradi è molto meno netta. Gli scienziati ipotizzano anche la causa di tutto ciò, provate ad immaginare quale…
Appartiene alla categoria notizie inquietanti la decisione, da parte della Comunità Europea, di avviare la procedura di autorizzazione per due tipi di mais geneticamente modificati. Dovesse passare l’autorizzazione ci ritroveremmo colture gm in Europa senza sapere i reali effetti che queste hanno per la salute, per le altre piante e per l’ambiente in generale.
Appartiene invece decisamente alla categoria notizie sconfortanti/desolanti il fatto che la “sproporzionata reazione israeliana” (come qualcuno in vena di eufemismi ha definito il tutto), passata sopra quel che rimane della striscia di Gaza, abbia logicamente distrutto anche l’agricoltura palestinese, azzerando di fatto l’export e mettendo in ginocchio un settore che dà lavoro a decine di migliaia di palestinesi. L’unione agricoltori palestinesi ha lanciato un appello raccolto dal presidente della Cia (Confederazione italiana agricoltori) Giuseppe Politi che, in veste di presidente del Comitato Mediterraneo della Fipa, ha istituito una raccolta fondi aprendo un conto corrente speciale per aiutare il popolo palestinese.
Per quanto riguarda la moria delle api giunge un’importante conferma contro i principali indiziati della strage: i neonicotinoidi. Alcuni studiosi hanno osservato alcune api bere le goccioline di acqua fuoriuscite dal mais trattato con questi pesticidi, ebbene: bastano solamente due minuti e le api si ritrovano morte stecchite. La prova rafforza la posizione di chi ha voluto (giustamente) la sospensione cautelativa per un anno dei neonicotinoidi.
Veniamo a un paio di buone notizie va’, che è meglio…
La prima non so quanto lo sia per voi ma per me lo è: siamo, a livello europeo, il paese con il maggior numero di donne alla guida di imprese agricole. In pratica un’azienda su tre è guidata da una donna. Per una volta siamo all’avanguardia per quello che chiamiamo pari opportunità, ottimo direi.
Concludo riportando la notizia di uno studio secondo il quale un uso moderato di vino, cioccolato e tè rende più efficiente il nostro cervello potenziandone le capacità cognitive. Il tutto grazie ai flavonoidi presenti in questi alimenti. Gli eccessi per i primi due però possono sortire l’effetto opposto, via libera per il tè visto che all’aumentare delle dosi aumentano anche i benefici.
Foto di mark van de wouw