Da sempre la rosa è fra i fiori più popolari ed amati. Sia per gli arbusti che per le sarmentose (rampicanti), nel tempo si sono realizzati molti ibridi ed oggi le rose antiche sono state purtroppo soppiantate da quelle moderne, queste ultime molto spesso rifiorenti e anche bellissime a discapito però del profumo tipico delle rose antiche che nelle primavere di pochi decenni fà riempivano l’aria del loro “struggente” profumo. Se dovete piantare nuovi arbusti provate a cercare le vecchie rose e vedrete che non avrete pentimenti.
La coltura delle rose non è molto difficile, infatti si tratta di una pianta piuttosto robusta che sopporta bene la siccità estiva ed il freddo invernale, non a caso la troviamo, oltre che in quasi tutti i giardini, anche nelle aiuole pubbliche e nelle rotatorie stradali. Bisogna dire però che sono piante soggette a diverse malattie crittogamiche e a virus, pertanto bisogna essere disposti a curarle al meglio perchè non si ammalino. Il terreno deve essere piuttosto compatto e ben concimato, l’esposizione migliore è a pieno sole che deve essere comunque garantito per almeno sei ore giornaliere.
Il periodo migliore per mettere a dimora le nuove piante va da ottobre a dicembre (siete ancora in tempo); preparate una buca piuttosto profonda e mettete sul fondo uno strato di concime (possibilmente stallatico), che poi dovrete ricoprire con uno strato di terriccio mischiato a sabbia, facendo in modo le radici non tocchino direttamente il concime. Interrate quindi il vostro roso distendendo bene le radici e ricoprite fino all’innesto che deve rimanere appena sotto il livello del terreno. Per gli anni successivi, sempre in autunno, disponete lo stallatico intorno al pedale della pianta, così facendo proteggerete la parte più delicata dal gelo invernale e, in primavera, vangate e ricoprite il concime con la terra.
Anche se sopporta bene il caldo estivo e la siccità, in piena estate ogni tanto annaffiate la pianta evitando però di bagnare le foglie.
È inutile dire che le rose crescono bene in piena terra, nei vasi non riescono a dare il meglio di se e a dire la verità vedere dei potenziali meravigliosi arbusti tramutati in esili piante costette in contenitori fa anche un pò di tristezza. Se proprio non avete alternativa, per i vasi potete utilizzare le rose in miniatura che non hanno bisogno di molte cure e che essendo rifiorenti vi regalano vasi fioriti dalla primavera all’autunno. Vanno semplicemente spuntate e ripulite a fine inverno ed annaffiate e concimate per tutto il periodo vegetativo. Ne esistono di molte varietà e colori e crescono benissimo in vaso. Altre rose adatte alla coltura in vaso sono le Rose Patio che raggiungono l’altezza di 40/50 cm, un misto fra le rose in miniatura e le rose a cespuglio da aiuola.
Torneremo prossimamente a parlare delle potature necessarie alle rose e da eseguire fra febbraio e marzo, nel frattempo leggete questo post.