All’inizio del mese di gennaio sono andato a far visita a mio zio Paolo e, non avendolo trovato in casa, l’ho raggiunto in vigna dove era intento a potare le sue amate viti. Visto che avevo “per caso” con me la videocamera ho deciso di riprendere alcune fasi della lavorazione che vi mostro nel video.
Più facile a dirsi che a farsi la potatura della vite è un’operazione che deve tenere conto di diversi fattori: l’età della pianta, la qualità e quantità della produzione che si vuole ottenere, la forza e il vigore della vite, la forma di crescita (detta comunemente “forma di allevamento”), lo stato di salute del vigneto, la varietà dell’uvaggio ecc.

Diversi sono anche i metodi di allevamento a cui assoggettare le piante. Le principali tipologie di potatura sono:

  • Guyot (semplice o doppio)
  • cordone speronato (lungo o corto)
  • ad alberello
  • tendone

Il metodo adottato da mio zio, il cordone speronato, è forse quello più diffuso. Più semplice di altri da realizzare si effettua tra gennaio e febbraio, periodo nel quale le piante arrestano la loro crescita, e consiste nell’allungare la pianta parallelamente al terreno lasciando diversi speroni su di essa, portanti ognuno 2/3 gemme dalle quali spunteranno i nuovi tralci. L’alto numero di gemme serve anche per scongiurare il pericolo rappresentato dalle gelate primaverili che possono stroncare sul nascere i tralci fruttiferi compromettendo l’intero raccolto: con un minimo di tre gemme abbiamo altrettanti “jolly” da giocarci nel periodo più delicato, numero di solito più che sufficiente per scongiurare grossi guai.
Il vantaggio maggiore del cordone speronato è quello che consente, negli anni successivi, una potatura più semplificata lasciando al potatore il solo compito di rinnovare gli speroni.

  • lelli sergio

    sono specializzato in potature olivi e conosco la vite dai miei 12 anni. Sono di bologna ma sto cercando di spostarmi in toscana. Se conoscete chi cerca potatori potreste dargli la mia E-mail o il mio nummero di tel3276831122. Per potatura olivi corso assam. Per viti io conosco solo guyot doppio e mi sono fatto spiegare alcuni anno fa il cordone speronato.
    lelli sergio

  • Oggi ho potato la mia vite, ho usato la tecnica di potatura in cui sono un grande specialista, si chiama in dialetto “com vena vena e com iess iess”, che tradotto vuol dire “come viene viene e come esce esce”, ovverossia alla belle meglio.
    Heheheheheheh
    Ciao

  • Andreagiorgetti

    Salve volevo farvi una semplice domanda,rn rnHo un giovane vigneto di 2 anni in provincia di Ancona a 2 km dal mare, (montepulciano e maceratino) per motivi di lavoro da dicembre a marzo non sono a casa e non posso potare….rnSe effettuo la potatura invernale a novembre va bene uguale? cosa rischio?rn

  • Andreagiorgetti

    Salve volevo farvi una semplice domanda,

    Ho un giovane vigneto di 2 anni in provincia di Ancona a 2 km dal mare, (montepulciano e maceratino) per motivi di lavoro da dicembre a marzo non sono a casa e non posso potare….
    Se effettuo la potatura invernale a novembre va bene uguale? cosa rischio?

  • Gianni Corona

    Ciao Gianninun pensiero di gratitudine a te e a tuo zio Paolo.nQuesta lezione era proprio quello che cercavo; infatti l’anno passato ho messo a dimora circa 100 ceppi di uva da tavola e quest’anno dovru00f2 iniziare ad allevarli senza fare troppi errori.nVi salutonnGianni Coronan

  • Rosario

    Ciao,
    Non so se per l’uva da tavola il cordone speronato va bene.