Lo zenzero (Zingiber officinale) è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Zingiberacee, è originaria dell’Asia orientale ma attualmente è coltivata in molte regioni tropicali, indiane e del Centro America. Ha l’aspetto di una canna con grossi rizomi (radici) orizzontali molto fini, molto aromatici e dal profumo canforato, con sentore di Citronella. La droga è propria del rizoma con il suo profumo pungente e il gradevole sapore piccantino, ed è per questo che viene usata in cucina come aromatizzante. È spesso confuso con il peperoncino (Capsicum L.), ma non esiste neppure una lontana parentela botanica. Le due piante hanno in comune solo l’impiego in gastronomia.
Gli antichi cinesi sapevano delle proprietà curative di questa radice aromatica migliaia di anni prima di Cristo, infatti usavano l’infuso di zenzero per attenuare i dolori mestruali, digestivi e nelle nausee. Dello zenzero, per scopi medicinali, si utilizza il rizoma che è ricco di un olio essenziale (sesquiterpeni e alcoli), oleoresine e composti fenolici, i quali appartengono al gruppo dei gingeroli e degli shogaoli, responsabili dell’aroma, del gusto piccantino e delle proprietà curative. Studi compiuti di recente hanno confermato le proprietà benefiche sopratutto contro la dispepsia perché agisce efficacemente su tutto l’apparato digerente, sia nei casi di inappetenza che in quelli di digestione lenta, flatulenza, meteorismo e gonfiore intestinale. Ma le sue qualità possono inoltre essere depurative, protettive del fegato, disinfettanti intestinali, antiparassitarie, anticolesterolo e antiaggreganti piastriniche.
Il vero potenziale dello zenzero però è stato quello di risultare veramente efficace contro il mal d’auto. Importante è anche la sua azione contro la nausea e il vomito in gravidanza e come antispasmodico. Si è dimostrato anche efficace in caso di reumatismi, gastrite e ulcera, mal di testa, acufeni ed è stata anche confermata la sua attività antiossidante dovuta all’azione dei composti fenolici contenuti nella pianta che riducono il processo infiammatorio anormale e la tendenza alla formazione di trombi. Probabilmente potrebbe sostituire alcuni farmaci antiinfiammatori non steroidei essendo molto meno nocivo, dato che dovrebbe proteggere il rivestimento dello stomaco e non danneggiarlo. Lo zenzero è utile anche nei dolori cardiaci tipo angina pectoris: una sua tisana e i sintomi dolorosi si attenuano. Se avvertite calore e bruciore ai piedi, oppure se al contrario avete sempre freddo, prendete dell’olio medicato, aggiungete dello zenzero in polvere e fate un leggero massaggio, sentirete subito un beneficio e la sensazione di freddo scomparirà in breve. L’estratto di zenzero può essere responsabile di fenomeni irritativi gastroduodenali. Può aumentare l’attività di anticoagulanti orali, dei farmaci antinfiammatori e degli antiaggreganti piastrinici. Chi usa questo tipo di farmaci, chi soffre di calcoli biliari (stimola la bile dalla cistifellea) e chi patisce di bruciori allo stomaco deve consultare il proprio medico prima di assumere lo zenzero.
Foto di SteveC.