Evvai! Finalmente è arrivata la primavera! Beh, anche se ancora le temperature notturne “fanno le bizze”, il clima diventa giorno dopo giorno più adeguato, i nostri bonsai sentono queste prime giornate di sole e cominciano a schiudere le gemme e per molti di loro è giunta l’ora del rinvaso.
Ovviamente sto parlando di quelli da esterno, che avrete già messo fuori sui vostri ripiani (vero???), poiché per le specie da appartamento il rinvaso si fa verso fine aprile. Se la giornata è propizia, splende un bel sole e non tira vento, si può procedere coi primi rinvasi, a patto che le piante abbiano cominciato a gonfiare le gemme. In linea di massima, in base alla zona geografica del centro Italia, le prime essenze a muovere sono olmi, aceri, olivi e i fruttiferi (ma per quelli è meglio aspettare un po’, quando finisce la fioritura). Quindi, armati di pazienza e di voglia di fare bene alle nostre piante, mettiamoci in un luogo ombreggiato e iniziamo il rinvaso. Nel video potete vedere il rinvaso di un acero palmato, operazione di per sé non difficile ma che necessita di alcune accortezze. Prima regola: scegliere il fronte del bonsai, coè il punto da cui verrà osservato una volta in vaso; Seconda regola:mantenere costantemente umide le radici della pianta servendosi di un vaporizzatore. Fate particolare attenzione poi ad estrarre dal vaso il bonsai con tutta la sua terra senza danneggiare le radici. Un po’ di manualità in più vi servirà per alcune operazioni con i fili di rame ma se seguite attentamente il video non potrete sbagliare. Ricordatevi sempre che i bonsai rinvasati sono piante stressate e che hanno bisogno di un periodo di maggiore attenzione. Teneteli lontani da correnti d’aria e sbalzi eccessivi di temperatura per circa 15/20 giorni, passati i quali potete esporli normalmente all’esterno e operare le prime concimazioni. Che altro aggiungere? guardatevi il video e ricordate di attivare i sottotitoli…
Buon bonsai!
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Marco
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Marco
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leo
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Stefano
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Miss