Nella splendida cornice delle Dolomiti, a due passi dal Lago di Garda, Arco di Trento nei giorni 1, 2, 3 Maggio ha ospitato la rassegna internazionale dedicata al mondo del bonsai, che ha visto curiosi, appassionati e professionisti dell’arte degli “alberi in miniatura” snodarsi tra gli oltre 40 stands di espositori per comprare piante o attrezzature o semplicemente ammirare i capolavori esposti nelle mostre.
Inutile stare a soffermarsi sulle specifiche tecniche delle piante esposte (forse non ci capireste nulla!); basta dire che sicuramente il livello degli esemplari era a dir poco altissimo. Pini, ginepri, olivi, orgoglio dei proprietari, hanno gareggiato per il titolo della più bella; o meglio, la più “perfetta” e realistica che riesca a racchiudere o evocare in un piccolo vaso uno scorcio di natura ed emozioni lontane…
Il casino’ municipale di Arco, ai piedi della possente rocca che domina tutto il paese, è stato il teatro di questa kermesse che non è solo mostra, ma si compone anche di iniziative collaterali, una serie di interessantissimi incontri con maestri giapponesi, esponenti del mondo scientifico, istruttori nazionali e clubs che si sono “sfidati” per il trofeo Arcobonsai, per la miglior lavorazione di materiale pre-bonsai. Ho volutamente virgolettato la parola sfidati perché non è tanto la competizione tra i partecipanti, ma lo spirito che lega quest’ultimi; è curioso, infatti ,vedere che anche nella gara si danno una mano tra di sé o scherzano come vecchi compagni di gioco. Tutto ciò è la chiara dimostrazione che, al di là della vittoria, il bonsai è amicizia, onestà e, ultima ma non per importanza, umiltà nell’ammettere con gioia che un tuo rivale ha fatto un buon lavoro e magari esser contento della sua vittoria. E la sera tutti a cena assieme a far baldoria alla cosiddetta B&B&B, ovvero Birra, Bonsai e Baraonda!!!
Anche lo spazio commerciale, ricavato sotto il loggiato e nel parco antistante l’edificio del casinò, è stato molto curato. Erano infatti presenti le più rinomate aziende vivaistiche specializzate nel commercio di bonsai e piante destinate a divenirne, vivai specializzati in cactus, piante carnivore e orchidee, mastri vasai che producono contenitori per bonsai (a dir poco stupendi…) e rappresentanti di prodotti e attrezzature, arredi ed editoria legati al mondo bonsai.
Quindi, bilancio tutto sommato positivo, aiutati anche dal clima che è stato clemente: infatti, i 3 bei giorni di sole e temperature miti e il ponte del primo maggio hanno favorito notevolmente l’affluenza di spettatori a questa manifestazione, che rappresenta uno dei capisaldi ormai da anni degli incontri legati a questa particolarissima e affascinante Arte.
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