Il fico comune (Ficus carica L.) è un frutto molto antico che è addirittura citato nel Vecchio Testamento. Esso proviene dall’area che riguarda Mesopotamia, Palestina ed Egitto come ci narra la leggenda della morte di Cleopatra che fu uccisa dal morso di serpenti velenosi nascosti in un cesto pieno di fichi maturi. L’albero può raggiungere gli otto metri d’altezza, ed è troppo comune per dover essere descritto; alcune varietà fruttificano due volte l’anno per esempio le bifere, che producono frutti a maggio (i fichi sono più grossi e detti fioroni) e poi ad agosto-settembre (sono di dimensioni più piccole e sono detti fichi veri), altre una volta sola, per esempio, le unifere. Forse non tutti sanno che in realtà il fico è una grossa infiorescenza, mentre i veri frutti si sviluppano all’interno e sono chiamati acheni.Il fico, quindi, non è altro che una grossa infiorescenza carnosa, a forma di pera, di colore variabile dal verde al violaceo, all’interno della quale stanno i veri frutti, molto piccoli, chiamati in botanica acheni. I fichi sembrano essere molto dolci, ma in realtà hanno un contenuto calorico medio, circa 94 kcal per 100 g, molto inferiore per esempio all’uva e ai mandarini. I frutti non sono solo ottimi da mangiare, ma hanno anche buone proprietà salutari: innanzitutto vi sono contenuti enzimi digestivi che facilitano l’assimilazione degli alimenti, inoltre, a parte la buona quantità di fibra che aiuta contro la stipsi, sono presenti micronutrienti tipo manganese, calcio, potassio, ferro e vitamine A, B1, B2, PP e C, ed è quindi indicato per le ossa, i denti, per mantenere efficiente la vista e per proteggere la pelle. Per le sue proprietà il fico è utile nelle stanchezze fisiche e nervose, nelle gastriti, nelle coliti e nella stitichezza, dato le delicate proprietà lassative. La medicina popolare utilizza molte parti della pianta, per esempio il latte che fuoriesce dal picciolo contiene amilasi e proteasi (enzimi pancreatici) e viene usato per eliminare calli, verruche e macchie della pelle (attenzione perchè il latice, così chiamato, è MOLTO irritante). Il frutto viene usato come impacco sugli ascessi, i gonfiori e contro i foruncoli. Il decotto è un buon emolliente per la gola e un ottimo sedativo della tosse, oltre ad essere sfruttato contro le infiammazioni urinarie e le coliti. I frutti secchi sono molto proteici e molto zuccherini (bisogna stare attenti), ma sono utili in inverno per la digestione e come espettoranti, inoltre sono ricchi di calcio e ricchissimi di potassio. In fitoterapia sono spesso usate le foglie che contengono fucomarine, cumarine e latice, al cui interno si trova un enzima chiamato ficina che ha la la proprietà di digerire, e quindi di distruggere, diversi parassiti intestinali, allo stesso modo di bromelina e papaina che si trovano rispettivamente nell’ananas e nella papaya. Bisogna però fare attenzione perché le fucomarine hanno una azione fotosensibilizzante e perciò chi desidera esporsi al sole non dovrebbe usare prodotti a base di foglie di fico.
Foto di dommy963
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