L’origano (Origanum vulgare L.), appartiene alla famiglia delle Lamiaceae ed è un’erbacea perenne che cresce spontanea nei luoghi soleggiati e con clima caldo e asciutto fino a circa 2000 metri, ma nelle zone fredde è meglio coltivarla in serra. È un’erba aromatica, usata nella cucina francese, spagnola e greca, ma soprattutto in quella italiana. La pianta ha origini antichissime e deve il suo nome all’unione di due parole greche, “oros”, che significa montagna, e da “ganos”, che significa splendore; in parole povere “gioia della montagna”. Nell’antica Grecia, infatti, si ornavano gli sposi con ghirlande fatte di origano, considerato simbolo di felicità e prosperità. La pianta dell’origano è considerata ricca di proprietà terapeutiche, utilizzata anche come olio essenziale per migliorare diversi problemi come tosse, emicrania, disturbi digestivi e dolori reumatici. I suoi principi attivi sono i fenoli timolo e carvacrolo, oltre a grassi, proteine, sali minerali, vitamine (tiamina) e carboidrati. È ricca inoltre di ferro, calcio, magnesio e vitamina C.L’origano ha proprietà medicinali indiscutibili, contenute nelle sommità fiorite, che i fitoterapisti usano in quanto svolgono un’azione efficace e stimolante sul sistema nervoso; inoltre, ha proprietà antidolorifiche. Si può guarire rapidamente un torcicollo riscaldando dei fiori appena colti, oppure facendo infusi per curare la tosse, le emicranie di origine nervosa, i disturbi dello stomaco, la depressione e il mal d’auto. In particolare i principi attivi dell’origano responsabili delle loro innumerevoli virtù sono i fenoli: uno è il timolo che è un antisettico, antispasmodico e funghicida, molto usato contro i problemi respiratori e in grado di prevenire il deterioramento dei tessuti, l’altro è il carvacloro, potente antisettico, usato per conservare il cibo, proteggere contro vari tipi di batteri e molto utilizzato in profumeria. La pianta ha inoltre delle proprietà che aiutano la digestione, attenuano i dolori intestinali ed il meteorismo e sono un ottimo calmante per la tosse con proprietà espettoranti. Ecco adesso alcuni modi per utilizzarlo: le inalazioni in acqua bollente liberano il naso, sparso sul cibo aiuta nella cattiva digestione, bevuto come infuso è un ottimo nei trattamenti per la cellulite, inoltre mescolato al vino stimola le funzioni digestive, aiuta contro il mal di testa, i dolori intestinali e nei casi di raffreddore, e per finire i gargarismi agevolano il miglioramento nei casi di infiammazione della gola. Vorrei ricordare che l’olio non è indicato per le persone allergiche all’origano, al timo, al basilico e alla menta, perché la famiglia delle piante è la stessa e potrebbe dare effetti collaterali come sfoghi o vomito. L’olio essenziale è adoperato in aromaterapia, ma è irritante sulla cute e sulle mucose e va usato soltanto su prescrizione medica. Un infuso di quest’erba aggiunto all’acqua del bagno ha potere rilassante, mentre usato per lavare i capelli li rinforza.
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pippo
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Agrivaro