La Calendula (Calendula officinalis), della famiglia delle Asteraceae è una pianta erbacea annuale o biennale, alta 50-70 cm. originaria del Nord Africa; in Italia cresce spontanea nella zona mediterranea nei prati, nei campi e nei luoghi erbosi. Le foglie sono alterne, molto allungate, a margine intero o leggermente dentato, i fiori sono dei capolini di colore giallo-arancio. Sembra una pianta prepotente e se la piantate nel vostro giardino ucciderà lentamente, con le sue radici, margherite, tulipani, gerbere, etc. sottraendo il nutrimento alle malcapitate vicine. La Calendula non possiede molte proprietà in fitoterapia e principalmente viene usata in cosmesi. Le parti utilizzate della pianta sono soprattutto i fiori.Per il contenuto in flavonoidi, triterpenoidi, mucillagine e resina sono attribuite attività emollienti, lenitive, rinfrescanti e decisamente utili per l’epitelio, grazie all’azione sul microcircolo dei tessuti epidermici. Le proprietà mediche più significative di questa pianta sono quella antiinfiammatoria e quella antisettica astringente, soprattutto riguardante il sistema digerente, tipo gastriti, ulcere peptiche e colite.
A livello cosmetico e dermatologico, viene altamente impiegata sottoforma di polvere inserita in creme, per risolvere moltissimi problemi. Fa bene soprattutto alla pelle perché riduce le infiammazioni e cura i tessuti danneggiati o irritati, come per esempio herpes, scottature e acne. Inoltre ha un’eccellente azione in caso di geloni, sia delle mani che dei piedi, che spesso la pomata alla Calendula risolve in breve tempo. Consiglio di utilizzarla con continuità all’inizio della stagione fredda e per tutto l’inverno in modo da prevenire i geloni stessi. L’uso esterno della crema alla Calendula è quindi consigliato in caso di pelle secca e delicata, screpolata, che tende ad arrossarsi, dato che le sue mucillagini svolgono una specifica azione protettiva ed emolliente, isolando la pelle irritata e modulandone il grado di umidità. Viene usata anche per le dermatiti da pannolino, come trattamento protettivo per l’abbronzatura, e lenitivo doposole. La soluzione idroalcolica diluita in acqua è utilizzata per fare gargarismi e sciacqui, contro le affezioni delle mucose della bocca e della gola, in caso di stomatiti, gengiviti e afte. Utilizzata anche a livello ginecologico come ingrediente per detergenti intimi e per impacchi per disinfettare e lenire infiammazioni. Contro la sudorazione eccessiva si può fare degli sciacqui nelle parti interessate con un decotto caldo di Calendula. La pianta non è tossica, ma è bene usarla con cautela nei primi mesi di gravidanza. Controindicata in caso di allergia specifica alla pianta o alle Asteraceae, presenta frequenti reazioni allergiche.
Foto di Doblonaut
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