Ed eccoci al dunque… vi ricordate il post col video della margotta di olivo? Ebbene sì, ha radicato! Calcolando che facemmo la margotta a inizio maggio, in circa 5 mesi la pianta ha prodotto le radici nella caramella, dopo averla bagnata regolarmente ogni 10-15 giorni. Prima di guardare il video, però, bisogna fare qualche premessa, spiegando le cose da fare al momento del distacco della porzione radicata…

Prima di tutto bisogna dire che le nuove radici sono abbastanza delicate, prive come sono di quel rivestimento legnoso che limita il loro disseccamento. Ricordatevi quindi che dovranno essere esposte all’aria per il minor tempo possibile, nebulizzandole regolarmente con, se possibile, una soluzione stimolante, altrimenti con la semplice acqua. Preparatevi quindi, prima di iniziare, tutto l’occorrente a portata di mano: un vaso a forma di ciotola per trapiantare la “piantina”, terriccio con buona ritensione idrica (io ho usato una miscela di 40% di pomice, 40% agriperlite e 20% torba) , forbici robuste, legacci per fissare bene la pianta, una pinzetta (vedrete a cosa servirà…) e un bel sacchetto di plastica trasparente.
Ma ora data un po’ un’occhiata…

  • DvD

    Quanto dovrà restare nel “sacchetto”? :D

  • Ciao DvD, in attesa di Stefano azzardo io una risposta: la pianta deve stare lì, a regime di umidità controllata, fino a primavera.
    A presto

  • Stefano

    Esatto Gianni…la pianta resterà nel sacchetto finchè non ripartirà coon i nuovi getti; poi nel giro di un mesetto si eliminerà progressivamente il sacchetto forandolo sempre di più, circa una volta a settimana. Ricordatevi ogni tanto di bagnarla…

  • Ciao Gianni, vorrei un consiglio, nell’orto di casa ho un albero di arancie rosse (il classico Tarocco) particolarmente gustose, per poterlo riprodurre e piantarlo in campagna, mi conviene usare la margotta o la talea? ed in che periodo effettuarle (tenendo sempre presente la latidudine, la mia zona pv Brindisi, 150 mt. sul l. m.).
    Ho visitato diversi vivaisti ma non ho trovato nessuna piantina di arance rosse, dicono che non c’è richiesta.

  • Ciao Carolemico, non sono certo espertissimo dell’argomento ma le talee da agrumi è molto facile ottenerle, ci va il suo tempo ma riescono bene, anche se gente più esperta mi dice che il metodo migliore di moltiplicazione è l’innesto, che genera piante più resistenti ad alcune fitoterapie, da effettuarsi nel periodo primaverile.

  • giuseppe

    Buon giorno Gianni e Carolemico Scarterei l’ipotesi della moltiplicazione per talea e/o margotta per i motivi che hai accennato ed anche perchè si otterrebbe una pianta poco duratura e resistente, peraltro lentissima nella crescita. Mi permetto di chiarire per Carolemico che l’arancia rossa non è il “classico tarocco”; la tua pianta potrebbe essere un “moro” o un “sanguinello”ed anche lo stesso tarocco che a maturazione completa si “dipinge” di rosso. Prescindendo dalla tipologia che poco importa, suggerisco all’amico Carolemico di procurarsi un arancio amaro su cui innestare la sua rossa: otterrai sicuramente una “signora pianta”. Se poi capiti qui a Palermo ti regalo una bella MORA!!! (bada,sto parlando di pianta). Ciao a Tutti giuseppe marino

  • Stefano

    Infatti, con l’innesto accorceresti notevolmente i tempi…ti prendi un qualsiasi arancio in vivaio e innesti a spacco le marze di tarocco che prelevi dal tuo arancio in giardino. Al limite potresti lasciare una branca originale per avere due varietà diverse di frutti sulla stessa pianta! Certo, con la margotta otterresti un “clone” ma certamente non puoi praticarla su un ramo eccessivamente grosso, mentre un innesto si’. Comunque visto dove abiti, se innesti verso metà aprile già in settembre-ottobre dovrebbe aver fissato la marza.

  • Ok, grazie dei consigli, proverò a mettere a dimora delle piantine e poi ad innestarle.
    Si potrebbe essere che sia una Mora, in effetti le arance non sono tanto grosse, la polpa è gia rossa quando e ancora acerba.
    Grazie per l’offerta Giuseppe, ma negativo per me venire in Sicilia, se fanno il ponte magari chissa, ma passare su un traghetto no, ne ho un sacro terrore.
    Mio padre (buonanima), su una vecchia pianta di arancio comune, aveva innestato un limone ed un mandarino. Col risultato cosa strana, il limone è più dolce del mandarino e dell’arancio; il mandarino è duro come una pietra è acido; le arance sono piccole e non arrivano mai a maturazione completa, cadono prima.
    Quasi, quasi provo ad innestarci sopra anche l’arancia rossa,
    chissa cosa ne esce fuori. Hehehehehe

  • Vai! io faccio il tifo per l’esperimento!

  • TERESA

    buona sera MIO MARITO A INNESTATO 5 ULIVI MAANCORA NON SI E VISTO NIENTE SEMBRANO FRESCHI VOLEVO SAPERE QUANTO DEVE RESTARE CON LA BUSTA SENZA PRENDERE ARIA GRAZIE

  • Carolemico

    Ciao a tutti, hei a proposito di ulivi e uscendo leggermente dal seminato, avrei una domanda da fare, sarebbe possibile sulle piante di ulivo innestare altre piante (magari alberi da frutta). nHo ben 70 piante di olivo tra piccole e secolari, ma siccome ormai le olive le pagano poco o nulla (da 7 a 14 euro a quintale) non mi conviene piu00f9 perdere tempo con gli ulivi, quelle piante non le posso nemmeno abbattere e me le ritrovo sullo stomaco.nPer cui speravo (forse speranza vana) di poterci innestare sopra qualcos’altro. nQualcuno mi sa dare una risposta?

  • guendalinapepe@ymail.com

    ciao…mi sapete dire se facendo delle margotte su alberi da frutto fruttificheranno o saranno solo portainnesti? grazie