Domani sabato 21 novembre (con eventi previsti anche per domenica 22) torna la Festa dell’albero edizione 2009, quindicesimo appuntamento organizzato da Legambiente che celebra gli alberi, i veri polmoni della terra, che con la loro capacità di assorbire l’anidride carbonica possono giocare un ruolo importante nella lotta ai mutamenti climatici.
È infatti nota a tutti la capacità delle piante di assorbire la co2 atmosferica, dalla quale ricavano il carbonio da convertire in sostanza organica, in quell’incredibile e complesso insieme di reazioni che comunemente chiamiamo fotosintesi clorofilliana; il comportamento è comune a tutte le piante ma vede gli alberi tra i protagonisti assoluti, almeno per quanto riguarda la mole di lavoro svolto. Si stima infatti che un solo albero riesca a riequilibrare la produzione di 700 kg di anidride carbonica che corrispondono, per fare un esempio, alla quantità annua immessa in atmosfera per la produzione di un quotidiano con annesso inserto settimanale; per capirsi: se piantate un albero potete comprare il vostro quotidiano preferito per un anno e sentirvi con la coscienza a posto oppure, piantandone venti, potrete compensarne addirittura 14 di tonnellate di co2 che corrispondono, chilo più o chilo meno, alla quantità di anidride carbonica prodotta dal consumo di elittricità di un ufficio di 10 dipendenti, sempre su base annua. Per sfruttare questa incredibile efficacia nell’eliminare uno dei principali gas artefici dell’effetto serra Legambiente propone questa giornata giunta sotto la sua organizzazione alla XV edizione ma che affonda le sue radici (è proprio il caso di dirlo…) molto più indietro nel tempo.

Si legge sul sito del Corpo Forestale dello Stato che fin dall’antichità l’uomo ha sempre assegnato un ruolo di grande importanza agli alberi e già i romani classificavano, tutelavano e celebravano gli alberi e i boschi, dedicando loro ricorrenze e festività come le Lucarie che cadevano il 19 e il 21 luglio, e venerando Silvano, il dio delle selve e delle campagne.
La moderna festa dell’albero vede però origine nel 1872 in Nebraska, allorché il suo governatore, Sterling Morton, dopo un lungo periodo che vide il suo stato devastato da tremende inondazioni che causarono un gravissimo disboscamento, istituì l’Arbor day per creare una coscienza ecologista (forse il primo esempio?) da un lato e dall’altro per ottenere un più concreto risultato nel rimboschimento dei territori colpiti. L’iniziativa ebbe fin da subito larga eco anche al di qua dell’oceano Atlantico e si diffuse anche in altri paesi; in Italia si celebrò ala prima volta nel 1898, istituita dall’allora Ministro della Pubblica Istruzione, Guido Baccelli. Istituzionalizzata nel 1923, nel 1951 fu stabilito, con una circolare del Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste, il giorno della Festa, il 21 novembre, differibile al 21 marzo per tutti i comuni di alta montagna.
Svoltasi con regolarità fino al 1979, anno dal quale, passando in mano alle Regioni, si è un po’ perso lo spirito unitario e l’importanza che merita, restituiti ultimamente dall’intervento di Legambiente, che ha l’enorme merito, in primis, di coinvolgere in prima persona i bambini delle scuole per formare in loro, fin da piccoli, la giusta sensibilità nei confronti dei problemi ambientali.

Anche nell’edizione di quest’anno ci sarà infatti il coinvolgimento diretto delle scuole di ben 300 città dove gli alunni daranno una mano a piantare qualcosa come 1,5 milioni di alberi e arbusti. Da quest’anno poi la Festa dell’Albero, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, inaugura un progetto di educazione ambientale sull’importanza del verde nella lotta ai mutamenti climatici. Madrina dell’edizione 2009 sarà Susanna Tamaro che parteciperà all’evento di domenica 22 presso il quartiere Garbatella leggendo alcuni capitoli del suo nuovo libro “Il Grande Albero”, fiaba moderna sulla vita di un albero.
Maggiori informazioni le trovate sulla pagina di Legambiente e sul comunicato stampa, mentre il chilometrico elenco degli appuntamenti lo trovate qui.