Se avete la necessità (o la voglia) di coltivare una rampicante ma non volete le solite piante (Edera, Trachelospermum, ecc.), “a colpo sicuro” perché di facile coltura ma fin troppo inflazionate, potete provare con una specie non molto conosciuta ma dalle ottime qualità: Dregea sinensis.
Innanzitutto è una pianta rampicante sempreverde e, non amando particolarmente quelle che perdono il fogliame, secondo me non è cosa da poco visto che questa caratteristica può essere sfruttata per esempio da chi ha bisogno di coprire un muro, una parte del giardino o una rete di confine senza che l’inverno, portandosi via le foglie, ne intacchi l’efficacia.
In secondo luogo la D. sinensis è semirustica, in grado cioè di resistere per brevi periodi a temperature inferiori allo zero termico, fino a -5°, senza lasciarci le foglie. Certo, teme le gelate intense e per questo non è adatta a essere coltivata al nord Italia (a eccezione delle zone temperate dei laghi e in generale di quelle dove il particolare microclima consente la coltura dell’olivo), ma nel resto del Paese, ovvero per tutto il Centro-Sud, è possibile coltivarla con successo.
E, ultima ma non ultima, la caratteristica estetica della pianta è tutt’altro che anonima e alle belle foglie, da giugno a settembre, si uniscono dei graziosi fiori delicatamente profumati.
Come ci dice il nome della specie (sinensis), questa pianta è originaria della Cina ed è conosciuta anche con il sinonimo di Wattakaka sinensis. Si tratta di una rampicante legnosa che può raggiungere i 3 metri di altezza. Il suo caratteristico fogliame è composto da foglie cuoriformi allungate, dal verde intenso sulla pagina superiore e da una fitta peluria grigiastra nella pagina inferiore. i fiori sono piccoli, a forma di stella e profumati e compaiono d’estate, sono di un colore bianco sul crema con striature sul rosso e sono raggruppati in infiorescenze a ombrella. La pianta produce dei baccelli lunghi fino a 8 cm.
La D. sinensis tollera qualsiasi terreno purché abbia una caratteristica fondamentale, ovvero che sia ben drenato. È bene assicurare alla pianta un buon apporto idrico, specialmente nel periodo più caldo dell’anno ma facendo attenzione a bagnare solo quando il terreno è asciutto. Nel periodo immediatamente precedente alla primavera è bene concimare la pianta con lo stallatico per assecondare la ripresa vegetativa e continuare con i fertilizzanti universali una volta al mese per tutto il periodo di crescita. Viene messa a dimora in luogo semiombreggiato o assolato, possibilmente ben riparato (per scongiurare l’effetto negativo di una forte gelata) e se non viene fatta crescere a ridosso di un muro la D. sinensis necessita di un sostengno come una rete o un graticcio. Si moltiplica per seme in primavera o per talea semilegnosa in autunno.