Dopo quella definita “la più piccola del mondo” è il momento di parlare di un’altra varietà poco conosciuta di quello che è forse l’ortaggio più diffuso tra i coltivatori amatoriali, ovvero il pomodoro. E, senza nulla togliere al simpatico Spoon, il salto di qualità è davvero notevole perché il Feuerwerk può essere definito a tutti gli effetti un pomodoro molto pregiato.
Ok, non mi rimangio certo le parole e lo Spoon, definita la varietà più piccola del pianeta, non è certo solo una curiosità da mostrare agli amici perché, oltre che utile per guarnire i piatti, sono arciconvinto che può trovare una sua precisa collocazione anche in molte e interessanti ricette (e, se la produzione lo permette, vi farò vedere cosa intendo…) ma il pomodoro che vi descrivo oggi be’, è tutta un’altra cosa.
Con il termine Feuerwerk si indica un’antica varietà di pomodoro di origine russa anche se il nome è una parola tedesca che significa “fuochi d’artificio”, forse in riferimento alle belle striature gialle presenti sulla buccia e che ricordano delle fiamme. A onor del vero devo dire che non so se è una varietà rara in assoluto (anche perché, cercando un po’, i semi si trovano a vendere anche sul Web) ma lo è sicuramente dalle mie parti dove non era mai stata coltivata e dove sta invece conquistandosi sul campo più di un entusiasta ammiratore, compreso il sottoscritto.
Di seguito una breve e sommaria descrizione (cliccate sulle foto per ingrandirle).
La pianta
La pianta non presenta nessuna caratteristica peculiare e si sviluppa come un normale pomodoro, con una foglia regolare e raggiungendo un’altezza variabile trai 150 e i 220 centimetri. Fruttifica in media dopo 75-90 giorni.
Il frutto
Il frutto che produce è un pomodoro con forma variabile, da tondeggiante a lobata e, almeno negli esemplari prodotti fino a ora dalle mie piante, con la parte bassa tendente ad accennare una leggera punta che ricorda abbastanza da vicino la forma stilizzata di un cuore. In alcuni casi può però presentare un accenno di costola.
La buccia è di colore rosso e come già detto presenta delle strisce giallo oro ben accennate che rendono il pomodoro molto bello e particolare. Il peso dei frutti può oscillare dai 50 ai 200 grammi.
L’interno
All’interno il frutto si presenta molto interessante. Si può dire che sia completamente costituito da polpa con i semi confinati in alcune piccole celle situate vicino alla buccia. Si noti, nella foto sottostante, come la forma della sezione ricordi abbastanza da vicino quella di un cuore stilizzato.
Il sapore
Ed è qui che il Feuerwerk dà il meglio di sé. Il sapore di questo pomodoro è molto pronunciato e aromatizzato, dolce ma equilibrato e che lascia in seguito una leggera e piacevole nota acidula. La cosa che però mi ha colpito maggiormente è la sua buccia: sottilissima e per niente coriacea dà come la sensazione di squagliarsi in bocca e questa caratteristica rende questo pomodoro gradito anche a chi (e sono in molti…) non sopparta la buccia troppo dura.
Date le sue caratteristiche il Feuerwerk può trovare impiego in numerose preparazioni gastronomiche e ricette ma, dato il suo ottimo sapore, si presta molto bene a essere consumato crudo, da solo o in insalata mista, con la classica mozzarella e basilico o come contorno per i piatti di carne e di pesce.