Uno dei modi più facili e meno costosi per reperire materiale adatto alla realizzazione di un bonsai è sicuramente l’acquisto di piccole piante in vaso in un vivaio fornito. Infatti, Le piante che vi si possono reperire, talvolta, possono avere dei buoni requisiti per educarle a bonsai. Quindi girate, girate, e girate tra i vasi, curiosando se vi fosse la “briscola” che fa per voi…

Niente di eccezionale, ma per iniziare a fare “palestra” e prendere dimestichezza con attrezzi e filo sono perfette, poiché sono in buona salute e permettono  ai principianti di commettere errori che , tutto sommato, non hanno una grossa ricaduta sul portafoglio. Consiglio per partire una specie rustica e robusta come il ginepro (non importa la varietà) che sopporta  una vasta gamma di “strazi” che, inevitabilmente, il principiante all’inizio infliggerà alla malcapitata. Quando si sceglie una piantina da vivaio, bisogna osservare attentamente cosa una pianta ci può proporre in termini bonsaistici. Mi spiego: la prima cosa da individuare sarà un buon nebari, ovvero la base del tronco da cui si dipartono le radici. Essa dovrà essere relativamente larga e in modo tale da avere le radici che si dipartono a raggiera (chiaramente nei limiti del possibile…vedremo più avanti come sistemare le radici di un bonsai). Scalzate leggermente con un dito il terriccio attorno al tronco per individuare se questo abbia i requisiti sopra citati. Oltre a ciò, individuate se ha un bel tronchetto che abbia un minimo di sinuosità (che non sia un paletto dritto, insomma…) e che vi sia una buona ramificazione lignificata (non preoccupatevi troppo della posizione di quest’ultima, ci penserà il filo a posizionare i rametti nella giusta posizione)  che vi permetta di applicare il filo con sicurezza senza danneggiare troppo i germogli.
Logicamente bisogna “allenare” un po’ l’occhio, osservando le possibili soluzioni che offrono i vari rami, potandoli e piegandoli come intendiamo per “costruire” il bonsai. Una cosa è certa, e questa è una regola che non mi stancherò mai di ribadire: A TAGLIARE SI È SEMPRE IN TEMPO, AD INCOLLARE NO!!! A buon intenditor….
Il video di questa pagina mostra l’applicazione del filo di rame per la modellatura di una piantina da vivaio e altre tecniche che servono a “camuffare” i difetti e a far sembrare l’alberello più vissuto dalle intemperie e dalle avversità. Una cosa da tener presente sono le proporzioni, per cui osservate la dimensione e l’altezza della pianta per ottenere un buon rapporto tronco-chioma-altezza che dia l’idea di una pianta in miniatura.
Osservate la pianta che avete davanti, giratela e rigiratela, inclinatela, ma individuate un FRONTE, cioè il punto di vista da cui l’osservatore vedrà la pianta, in modo tale che il tronco abbia la forma più bella e con carta e penna (si, dico sul serio, anche io faccio così) disegnate la distribuzione dei rami e come volete che venga, in poche parole fatevi un progetto che porterete avanti nel tempo e che sicuramente vi aiuterà nelle scelte future che dovrete compiere.
Buon bonsai!

  • Mary

    A proposito di video, guarda come bello questo che spiega come creare un’attivitu00e0 coi fiori…belle le loro serre soprattutto! rnhttp://www.youimpresa.it/video/mi-metto-proprio/un-affare-da-coltivare

  • Mary

    A proposito di video, guarda come bello questo che spiega come creare un'attività coi fiori…belle le loro serre soprattutto!
    http://www.youimpresa.it/video/mi-metto-proprio

  • Stefano

    Come sta andando il ginepro? E’ sopravvissuto alla legatura?