La Natura è incredibile e nasconde risorse e soluzioni dove meno te lo aspetti. Prendete la buccia della banana: apparentemente inutile, è considerata un rifiuto e viene gettata via senza troppi complimenti o tutt’al più usata per qualche gag comica. Ebbene, un team di ricercatori ha scoperto che le bucce di banana macinate sono in grado di assorbire i metalli pesanti (e spesso inquinanti) come per esempio il piombo e il rame dalle acque inquinate.
L’impatto ambientale derivato dal nostro stile di vita è sempre più grave e ci costringe a sviluppare dei metodi che riescano quantomeno a porre un freno all’inquinamento prima che la situazione diventi irreversibile. Tra gli elementi più dannosi rilasciati nell’ambiente ci sono sicuramente i metalli pesanti che, attraverso le attività umane come per esempio l’estrazione mineraria e gli scarichi industriali, finiscono nelle falde acquifere e causano un inquinamento pericoloso data la loro elevata capacità di diluirsi nell’acqua dalla quale poi vengono assorbiti dagli esseri viventi come piante e pesci o finiscono per sedimentarsi nell’ambiente.
È vero che le tecnologie per trattare le acque inquinate non mancano e tra queste la più efficace si è rivelata il gel di silice modificato con molecole organiche che è in grado di legarsi in maniera valida ai metalli; questo gel ha però almeno due grossi difetti: il processo per realizzarlo costa molto e i solventi utilizzati per ottenerlo sono di solito tossici.
Per questi motivi l’impiego di materiali di origine naturale è senz’altro auspicabile tanto più se quelli impiegati sono considerati rifiuti. Questo impiego non è una novità perché buoni risultati sono già stati ottenuti utilizzando per esempio alghe, gusci di arachidi, bucce di mela e fibra di cocco. Ma la buccia di banana ha alcuni vantaggi in più.
Questo nuovo metodo, messo a punto da un gruppo di scienziati brasiliani, utilizza le bucce di banana macinate perché sono in grado di rimuovere metalli tossici dalle acque reflue in modo rapido ed efficace.
Finanziato dal São Paulo Research Foundation il gruppo ha testato il materiale nella rimozione di rame e piombo dall’acqua misurando la sua precisione e confrontandolo con i risultati di altri materiali come il citato gel di silice modificato basati su precedenti studi da parte di gruppi diversi. I risultati hanno dimostrato che le bucce di banana sono in grado di ottenere risultati fino a 20 volte più efficaci rispetto alle altre tecniche. Non solo: le stesse bucce possono essere riutilizzate fino a 11 volte senza perdere la loro capacità di assorbimento.
Ma i vantaggi delle bucce di banana non si fermano qui perché, essendo di fatto uno scarto, risultano estremamente economiche e in più non devono essere modificate con altri procedimenti (spesso tossici) per poter funzionare. Certo, non sono forse indicate per tutti gli utilizzi visto che è stata calcolata in una tonnellata la quantità di bucce macinate necessaria per far funzionare un impianto di trattamento di grandi dimensioni ma possono comunque trovare molte applicazioni, a partire dai piccoli sistemici depurazione che spesso dispongono di scarse risorse economiche.
Maggiori informazioni su I&EC Research (in inglese)
Foto di Black Glenn
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