Il genere Fumaria, della famiglia delle Fumariacee, comprende circa 50 specie; quella che consideriamo oggi è la Fumaria officinalis.
Pianta erbacea annuale di tipo rampicante, dal fusto verde, snello e frondoso lungo circa 70 cm. Le foglie, completamente glabre, sono di colore grigio – verde, i fiori piccoli e di colore rosa-porporino formano delle spighe, mentre il frutto è un achenio di forma sferica, leggermente compressa nella parte superiore. Cresce su tutto il territorio infestando di tutto, dalle colture, agli orti, alle vigne etc.
La pianta è conosciuta per le sue proprietà da tempi antichissimi, ma durante il medioevo fu dimenticata, per poi essere riscoperta solo in tempi recenti da fitoterapisti francesi.
Le parti usate in erboristeria sono quelle aeree.
I costituenti principali, oltre a flavonoidi, mucillagini e acidi organici, sono gli alcaloidi: alcaloidi isochinolici, adlumiceina, adlumidiceina, coptisina, corytuberina, cryptopina, fumarina, fumaricina, fumarilina, fumaritina, fumaroficina, O-metilfumaroficine, palmatina, parfumina, protopina, sinactina, stilopina, e N-metilstilopina.
Le proprietà sono tradizionalmente per uso empirico: coleretico, epatoprotettore e antispastico per la muscolatura liscia dello sfintere di Oddi. È indicata in dispepsie biliari, digestioni difficili, stitichezza, pesantezza postprandiale, meteorismo e alitosi. La Fumaria ha soprattutto capacità depurative dell’organismo e stimolando la secrezione della bile, migliora le piccole insufficienze epatiche e abbassa il colesterolo. L’effetto diuretico riduce la pressione sanguigna quando tende ad alzarsi. Studi effettuati in Francia hanno dimostrato che la somministrazione di fumaria associata al riposo e ad un regime alimentare atossico, ha portato ad un miglioramento nei casi di epatite. Inoltre riduce la iperviscosità del sangue, combattendo l’arteriosclerosi. Infusi o decotti della pianta aiutano in caso di stitichezza.
Gli effetti collaterali possono essere diarrea e sedazione del Sistema Nervoso Centrale. Cautela per la possibilità di sommazione di effetti con sedativi e ipotensivi.
Comunque prima di assumere qualunque prodotto erboristico è sempre bene avvisare il proprio medico curante.
Foto di Mick E. Talbot