Visto che questo è il mese della sua messa a dimora in pieno campo un po’ in tutto il Paese, parliamo di un altro ortaggio che è senz’altro tra i più coltivati negli orti di tutta Italia: il peperone.
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Gramigna, diuretica e antinfiammatoria delle vie urinarie
Alberi monumentali, il platano dei 100 bersaglieri a Caprino Veronese (VR)
Signore e signori, ho il piacere di presentarvi una vera e propria star degli alberi monumentali d’Italia: grazie a Barbara il fotocensimento portato avanti da questo blog si può finalmente fregiare di un esemplare famosissimo quanto straordinario: il platano dei 100 bersaglieri.
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Antiparassitari naturali, la Quassia amara contro afidi e altri parassiti delle piante
Chi legge abitualmente Florablog sa che da queste parti, quando esistono alternative valide, si consigliano sempre soluzioni naturali per contrastare malattie e parassiti. Nella categoria Lotta biologica infatti trovate un nutrito elenco di prodotti di origine naturale che possono essere usati con successo contro i principali fitofagi e patologie che insidiano le nostre amate piante. Alla lista si deve aggiungere un altro antiparassitario naturale, anche questo derivato da una pianta, la Quassia amara.
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Malattie delle rose, l’oidio
Se davanti alle vostre amate piante di rosa vi accorgete che foglie e giovani germogli sono ricoperti da uno strano strato di polvere bianca dall’aspetto farinoso, fate molta attenzione: si tratta dell’oidio, una malattia piuttosto nota nelle rose e più comunemente conosciuta con il nome di mal bianco.
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Video, messa a dimora della zucchina
Visto che l’altro giorno il mio amico Diego ha messo a dimora alcune piante di zucchina, per altro le ultime uscite da un supreproduttivo semenzaio, ho preso la mia vecchia e fida videocamera e ho immortalato l’operazione. Ne è uscito un video semplice semplice che documenta quanto sia facile la tecnica che dalle mie parti va per la maggiore per trapiantare le zucchine. E non solo.
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Borragine, luci e ombre: no a infusi e tintura madre, usiamo l’olio estratto dai semi
La Borragine (Borago officinalis) appartenente alla famiglia delle Borraginaceae, è una bellissima pianta erbacea annuale dal fusto eretto e carnoso, alta sino a 80 cm., che si trova praticamente dappertutto con i suoi fiori stellati blu dagli stami quasi neri. Ha frutti (acheni) che contengono dei semi di piccole dimensioni da cui si ricava l’importante olio di borragine. La pianta, ritenuta nella medicina popolare depurativa, diuretica e disintossicante, in realtà non dovrebbe essere più utilizzata a scopo curativo, né come infuso né come succo o tintura madre, dato che le foglie e i fiori della Borragine contengono, in alcune fasi del suo sviluppo, alcaloidi pirrolizidinici, epatotossici (può causare danni simili a quelli della cirrosi) e carcinogenetici (licosamina, amabilina, supinidina, tesinina e durrina). Il Ministero della salute ha stabilito con un decreto che fiore e foglie della Borago officinalis non sono ammessi negli integratori alimentari. Sconsigliabile anche l’uso in insalate, se non in minime quantità. Della pianta è possibile utilizzare soltanto l’olio estratto dai semi, ricco in acidi grassi polinsaturi, omega-3, ma soprattutto omega-6, quest’ultimo dotato di proprietà antinfiammatorie, indicato nella patologia dermatologica a componente allergica. Read More
Alberi monumentali, il bagolaro di Villa Caroli Zanchi a Stezzano (BG)
L’albero monumentale di questa settimana ci porta in una regione fin qui poco rappresentata nel fotocensimento, la Lombardia. Merito di Davide che nel bergamasco ha scovato un bellissimo esemplare di bagolaro.
Bella e utile contro le zanzare, come coltivare la Citronella
Come promesso, dopo il post di Franco dedicato alle sue qualità fitoterapeutiche, torniamo sull’argomento citronella per dare qualche dritta sulla sua coltivazione. Anche se è già stata descritta nel precedente intervento, ripartiamo proprio ripassando velocemente le sue caratteristiche botaniche.
Parassiti delle rose, gli argidi
Guardate questa foto, magari cliccandola per ingrandirla: non è l’emblema della voracità? 13 insaziabili larve su un’unica foglia, tempo di disintegrazione: una manciata di minuti. Mi sono ritrovato davanti a questa tremenda scena l’altro giorno, vittime sacrificali le foglie delle mie rose, decimate dall’ingordigia degli argidi.