Signore e Signori, il fotocensimento degli alberi monumentali d’Italia da oggi può vantare tra le sue fila nientemeno che il patriarca di tutti gli alberi: S’Ozzastru, ovvero l’olivastro millenario di Santo Baltolu di Carana, a Luras, Olbia-Tempio.
Florablog – Mappa degli alberi monumentali d’Italia – l’olivastro di Santo Baltolu di Carana (OT)
E per questo non smetterò mai di ringraziare Massimo che, in vacanza nella splendida isola sarda, si è sorbito una deviazione di più di 100 km per giungere sul lago di Liscia per fotografarlo. Devo dire però che non si è pentito della scelta perché una volta davanti all’olivastro è rimasto letteralmente senza fiato. S’Ozzastru si trova nell’antica regione della Gallura, sulle rive del lago Liscia, nel comune di Luras e al primo impatto, mi conferma Massimo, si ha subito la sensazione di trovarsi di fronte a qualcosa di realmente straordinario: alla base l’albero ha una circonferenza di, pensate, 20 metri che si riducono poi a 12 all’altezza di 1,2 metri, circonferenza che mantiene fino agli 8 metri. L”altezza totale si aggira intorno ai 14 metri e la sua imponente chioma fa ombra a diversi metri quadri.
L’aspetto più incredibile però riguarda l’età della pianta: secondo alcuni studi l’età di S’Ozzastru sarebbe compresa tra i 3000 e i 4000 anni, cosa che lo renderebbe non solo il patriarca d’Italia ma uno degli alberi più antichi di tutta l’Europa.
Ci pensate? un essere vivente di 4000 anni, quante cose potrebbe raccontare…  Già di suo ne ha passate davvero tante, tra atti vandalici, principi di incendio e perfino tentativi di taglio da parte di boscaioli senza scrupoli provenienti ahimé dalla mia regione, la Toscana: lasciarono perdere, non tanto per il rispetto dovuto a questo monumento della natura ma perché sembra che il suo legno fosse troppo duro da tagliare…
Intorno al Patriarca ci sono altri olivastri importanti e segnalati, uno con età stimata di 2000 anni ma Massimo non se n’è molto curato, la sua attenzione era solo per S’Ozzastru.