5 piante che attirano gli insetti utili nell'orto e nel giardino
In questo periodo dell’anno si registra la massima attività dei parassiti delle piante e di conseguenza si ha il picco dei loro attacchi a danno delle nostre verdi amiche. Per difenderle, o almeno per limitare i danni, oltre a usare prodotti antiparassitari (ovviamente naturali) possiamo sfruttare l’azione dgli insetti antagonisti dei parassiti, ovvero avvalersi dell’ausilio dei cosiddetti “insetti utili”. L’argomento è molto interessante, è stato già affrontato su questo blog e verrà ulteriormente approfondito, intanto però possiamo favorire l’arrivo di questi insetti piantando nell’orto e/o nel giardino alcune piante che li attirano. Ecco alcuni esempi di specie spontanee e ornamentali che svolgono questo importante ruolo.

Calendula
Il genere Calendula appartiene alla famiglia delle Asteraceae e la specie più rappresentativa è la Calendula officinalis (detta anche fiorrancio o calendola). È la specie più comune del genere e si trova facilmente nei prati incolti e lungo le strade. Tutt’altro che difficile da coltivare deve essere posta in pieno sole e non ha particolari problemi ad adattarsi al clima; il terreno va mantenuto sempre umido ma non fradicio e va concimata ogni 2 settimane con fertilizzante ricco di fosforo e potassio. La sua presenza attira i sirfidi.

Tagetes
Anche il genere Tagetes appartiene alla famiglia delle Asteraceae e comprende diverse piante originarie per lo più di Stati uniti del sud, Messico e Sud America. Una delle specie più famosa è T. erecta (detta Rosa d’India) ed è una pianta annuale e rustica che si coltiva di solito in vaso ma che cresce benissimo anche all’aperto. In genere le specie di Tagetes sono annuali e vanno quindi messe a dimora da marzo ad aprile fino ai primi freddi. Amano posizioni in pieno sole e annaffiature regolari che diventano abbondanti durante i periodi più caldi dell’anno. Vanno concimati ogni 15 giorni con un normale fertilizzante liquido. Anche le piante di tacete attraggono i sirfidi.

Fiordaliso
Altro rappresentante della famiglia delle Asteraceae è il celeberrimo Fiordaliso (Centaurea cyanus), pianta annuale originaria dell’Europa dove è facile trovarla in prati e terreni incolti e lungo i bordi delle strade.  Può raggiungere i 90 cm di altezza e presenta foglie alternate,lanceolate, lunghe fino a 4 cm; il suo tipico fiore è di un bel colore blu. Visto la sua area di provenienza la sua coltivazione è molto semplice perché se la cava egregiamente da solo, basta assicurargli un’esposizione in pieno sole. La sua presenza attira i srlfidi e le coccinelle.

Ortica
Ebbene sì, la tanto bistrattata ortica (Urtica dioica) è in realtà una pianta utilissima sotto molti aspetti: buonissima in cucina (in risotti e minestroni, nelle frittate ma soprattutto come ripieno dei ravioli: se non l’avete mai assaggiati non sapete cosa vi perdete!), usatissima per le sue proprietà benefiche (vi rimando all’interessante post di Franco) nonché come antiparassitario naturale contro gli afidi, lasciare qualche pianta d’ortica vicino a orto e/o giardino è consigliato anche perché attirano le coccinelle che qui trovano riparo e nutrimento (le coccinelle infatti si nutrono anche di nettare e di polline).

Morella comune
Altra pianta spontanea la morella comune (Solanum nigrum) appartiene alla vasta famiglia delle Solanaceae, famiglia capace di regalarci piante come pomodori, patate, melanzane e pomodori ma anche, come in questo caso, piante tossiche che non è il caso consumare. Conosciuta fin dall’antichità la morella comune è diffusa in tutto il mondo ed è molto facile trovarla nei campi incolti, nei vigneti e soprattutto negli orti. Alta fino a 80 cm presenta un fusto molto ramificato, foglie lanceolate o ovate lunghe fino a 8 cm; i fiori sono bianchi e formano delle bacche ovoidali, prima verdi e poi nero lucido, che contengono molti semi. La sua presenza attira le coccinelle e i miridi.
Foto di Arthur Chapman

  • liliana

    In uno dei tuoi post ho letto che c’u00e8 la possibilitu00e0 di allontanare le talpe dall’orto senza fare loro del male ma come u00e8 possibile, nel mio orto ed in tutto il podere le talpe,le volpi, i ricci e tanto altro scorrazzano liberamente ma ultimamente le talpe si sono veramente divertite con le mie zucche al punto che rischio seriamente di non raccogliere nulla mi dici per favore come fare per allontanarle grazie Liliana

  • Gianni

    Ciao Liliana, effettivamente non u00e8 facilissimo liberarsi delle talpe, ti consiglio di usare batuffoli di cotone imbevuti di sostanze molto profumate come l’olio essenziale di aglio o di menta piperita e piazzarli all’interno di una galleria. Ho sentito dire anche di usare rami di tuia o foglie di noce ma non ho esperienze dirette e non ti so dire se sono efficaci. Come extrema ratio puoi usare le gabbiette trappola dove il simpatico animaletto ci finisce senza farsi del male, a quel punto puoi allontanarlo dal tuo orto senza danneggiarlo. A presto

  • Carolemico

    Ottimo articolo Gianni, grazie.nIn quanto alle talpe, dalle mie parti esiste un altro animaletto che forse e peggio delle talpe, in dialetto e chiamato ” Tapunar “, in italiano se non sbaglio dovrebbe essere l’Arvicola (assomiglia ad un topo ma piu00f9 piccolo), vive in prevalenza sotto terra in cui scava lunghe gallerie distruggendo tutto cio che incontra, immagginate quanti danni possa fare in un orto, io ho risolto infilando nel terreno dei bastoncini lunghi un metro o piu00f9 (sarebbero meglio dei tondini di ferro, ma non avendoli o usato dei polloni che nascono sui tronchi dell’ulivo),u00a0sulla cima dei bastoncini vi ho infilato dal collo delle bottiglie di plastica. In teoria il vento colpendo la bottigliau00a0crea un rumore che tramite il bastone si propaga nel terreno spaventando gli animali che si allontanano. u00a0A quanto pare funziona (almeno sino ad ora).u00a0nRSS,u00a0non so se possa funzionare anche con le Talpe, ma provare non u00e8 che sia poiu00a0una grossa spesa.u00a0nCiao da http://carolemico.myblog.it/n