Tra i tanti pregi dell’estate c’è anche il fatto che il periodo ci regala frutta e verdura in abbondanza e in grado di soddisfare tutti i gusti e le esigenze. Purtroppo noi italiani consumiamo molto meno delle 5 porzioni giornaliere (pari a circa 400 gr) di frutta e verdura e anche per questo vale la pena ricordare i vantaggi che comporta il consumo di questi prodotti per noi, per la nostra salute e per l’ambiente che ci circonda.
1) L’imbarazzo della scelta
Melanzane, pomodori, peperoni, cetrioli, zucchine, fagiolini, fagioli, asparagi, piselli, ravanelli e ancora albicocche, ciliege, fragole, pesche, susine, more, mirtilli, fichi, melone e cocomero: come si vede da questo (parziale) elenco c’è solo l’imbarazzo della scelta perché fra frutta e verdura il ventaglio di possibilità offerto dalla stagione è veramente ampio e in grado di soddisfare anche i palati più esigenti.
2) Una questione di gusto
Volete mettere il sapore di un prodotto coltivato e maturato in pianta sotto la luce del sole piuttosto chre un altro cresciuto in serra e magari colto anzitempo e maturato successivamente? non c’è proprio paragone: non è la stessa partita, non è lo stesso campionato e forse non è neanche lo stesso sport! La cosa è facilmente dimostrabile e può provarla chiunque: basta prendere un prodotto di stagione e assaggiarlo dopo averne “gustato” uno fuori stagione… Oltre che dal buon senso la cosa è avvalorata dalla scienza: un prodotto che matura in pianta continua ad accumulare al suo interno gli zuccheri mentre se lo si stacca dalla pianta può sì continuare a maturare ma non può certo contare sull’apporto di altri nutrienti. E il gusto ne risente, eccome, soprattutto per frutta e verdura estive che possono contare sulla massima potenza del sole.
3) Locale è meglio
Altro aspetto fondamentale di questa stagione è che di solito frutta e verdura riescono abbondanti e buone in tutta la Penisola e non c’è bisogno di trasportarle da altri Paesi evitando così tutte le conseguenze negative che questi traffici comportano. Non fraintendetemi, non ho niente contro le economie delle altre nazioni ma spostare per migliaia e migliaia di chilometri i prodotti crea un inquinamento che il nostro Pianeta non è più in grado di sostenere. E poi la filiera corta comporta un maggior guadagno per gli agricoltori locali e al contempo permette un maggiore risparmio di denaro per tutti noi: troppi i motivi per non scegliere la territorialità.
4) Quello di cui abbiamo bisogno
Oltre a vitamine, antiossidanti e compagnia bella la frutta e la verdura di questa stagione ci regalano anche altre sostanze fondamentali per far fronte al caldo del periodo. È come se la Natura sapesse di cosa abbiamo bisogno e si comportasse di conseguenza. Aumenta la sudorazione? niente paura: frutta e verdura di stagione sono ricche di acqua e di sali minerali fondamentali per il riequilibrio del nostro organismo che proprio in questi mesi ne perde in abbondanza. Non solo: frutti come l’albicocca e il melone sono ricchi di potassio che è un elemento fondamentale per regolare la pressione sanguigna e per togliere l’affaticamento e la stanchezza scaturiti dal gran caldo; non a caso questo elemento è presente in tutti gli integratori in commercio ma volete mettere assumerlo assaporando una gustosa albicocca o una fetta di melone fresco?
5) A dieta con la fibra
Non sottovalutiamo infine l’importanza che hanno i prodotti della terra per la nostra dieta, soprattutto nella stagione dove ci mettiamo a nudo nelle spiagge. Per esempio, limitando i condimenti, la verdura può essere mangiata in quantità industriali senza doversi curare minimamente della nostra linea; un po’ di attenzione in più va riservata semmai alla frutta che contiene zuccheri, semplici ma sempre zuccheri, e per chi è in sovrappeso occorre non esagerare con le porzioni.
Sia la frutta che la verdura poi sono ricche di fibre, solubili e insolubili: le prime non ci aiutano soltanto a livello intestinale, riducendo l’assorbimento di glucidi e lipidi, ma ci danno anche una sensazione di sazietà che ci spinge a mangiare meno e a controllare così il nostro peso, mentre le seconde assorbono molta acqua e rendono le nostre feci più morbide, permettendo loro di transitare più velocemente nell’intestino che così assorbe meno nutrienti.
Foto di carolann.quart