Appuntamento settimanale con gli alberi monumentali d’Italia e una nuova regione, la Liguria, inizia a essere rappresentata nel fotocensimento di Florablog. Ho infatti trascorso una settimana di vacanza a Levanto, nelle immediate vicinanze delle Cinque Terre, e ho approfittato dell’occasione per cercare qualche esemplare da fotografare. Il più vicino e accessibile è risultato essere il cipresso del Santuario di Nostra Signora di Reggio, nei pressi di Vernazza.
Florablog – Mappa degli alberi monumentali d’Italia – Cipresso del Santuario di Nostra Signora di Reggio, Vernazza (SP)
Tralascio la descrizione di quella magnifica zona chiamata le Cinque Terre (che approfondirò prossimamente in un post), mi limito a dire che si tratta di luoghi tanto belli quanto impegnativi da vivere. Secoli di muri a secco e terrazzamenti hanno infatti reso sì vivibili questi aspri pendii a ridosso del mare ma spostarsi, nelle Cinque Terre, significa soprattutto buone gambe per camminare… La sana camminata infatti rimane il miglior modo per godersi il posto anche se il treno (che serve benissimo i paesi della zona) e i bus navetta garantiscono comunque una buona mobilità. Proprio grazie a un bus navetta, partendo da Vernazza, ho raggiunto il Santuario di Nostra Signora di Reggio, che si trova a 320 metri di altezza, per fotografare il cipresso segnalato dal Corpo Forestale nell’elenco (a dire il vero un po’ datato) degli alberi monumentali liguri. Devo dire che il viaggio è stato un mix di divertimento e terrore visto che la strada, praticamente a una sola carreggiata (ma non a senso unico…), è stata percorsa dal bus a una velocità che a me è parsa folle, accentuata anche dal fatto che il percorso si snoda praticamente tutto su gole e strapiombi che mettono a dura prova chi non è abituato ai luoghi. Una volta giunto alla meta mi sono trovato in un posto veramente suggestivo, un luogo dove il silenzio regna sovrano, in palese contrasto con il vivace chiasso della sottostante Vernazza. Arrivato di fronte al cipresso ho notato con piacere che la Regione Liguria ha visto bene di segnalere l’albero con un cartello che riporta il nome comune e quello scientifico e soprattutto ricorda che quello è un albero monumentale e che per questo è una pianta tutelata, un cartello che anche le altre regioni degli alberi censiti fino a ora (Sardegna e Toscana) farebbero bene ad adottare per valorizzare i loro esemplari. Purtroppo il cipresso non è facile da fotografare in quanto da un lato è a ridosso del santurio e dall’altro rimane vicino a un pendio, con gli altri lati fortemente limitati dalla presenza di altri alberi, prevalentemente lecci, che ne coprono la visione. Comunque sia l’albero ha una cirocnferenza di 3,65 metri ed è alto circa 22 metri. In conclusione un altro luogo che vi suggerisco di visitare, sia per ammirare questo prodigio della natura (c’è chi sostiene che la sua età si aggiri intorno agli 800 anni…) che per la bellezza del luogo stesso, ma anche per percorrere (meglio al ritorno, in discesa…) il percorso pedonale che in poco meno di 2 km, attraverso una natura rigogliosa e panorami mozzafiato, riporta nello splendido abitato di Vernazza.
