Sabato 10 e domenica 11 ottobre 2009 torna, in 3000 piazze italiane, Una Mela per la Vita, l’appuntamento autunnale organizzato dall’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e, parafrasando il classico detto, è possibile prendere due piccioni con una mela: solidarietà altrui e benessere personale.
Solidarietà, perché in questo Paese ogni 4 ore una persona viene colpita da sclerosi multipla e sono più di 58mila gli italiani che hanno a che fare con questa subdola malattia cronica che attacca il sistema nervoso centrale e che spesso porta a una progressiva invalidità. A 2 miliardi e 400 mila euro ammonta il suo costo sociale ogni anno. La sclerosi multipla copisce di solito le persone giovani e anche se può comparire tra i 15 e i 50 anni, spesso si manifesta tra i 20 e i 30 anni, colpendo il doppio delle donne rispetto agli uomini. Detto in parole povere è una infiammazione delle fibre e delle cellule nervose che danneggia la mielina, la sostanza che avvolge le fibre nervose che trasmettono gli impulsi elettrici nel nostro corpo, portando a manifestare sintomi importanti come fatica, disturbi visivi, urinari, sessuali, sensitivi e motori. Molto importante, per limitare l’evolersi della malattia e delle disabilità, è il trattamento precoce della SM che negli ultimi 10 anni ha ottenuto incoraggianti risultati nella ricerca di farmaci anche per quanto riguarda le terapie, che fanno uso di immunomodulanti come l’interferone beta in grado di modificare il decorso della sclerosi multipla. Ma sono ancora molte le tappe da percorrere per sconfiggere questa malattia e allora è importante acquistare le mele della vita e permettere così da un lato di far progredire la ricerca scientifica e dall’altro di aiutare più concretamente le persone colpite; fino al 12 ottobre è inoltre possibile donare 2€ con un SMS da cellulare di qualsiasi gestore telefonoco oppure 2€ o 5€ per ogni chiamata dal fisso.
E salute personale si diceva, perché l’antico, saggio detto una mela al giorno toglie il medico di torno si basa su ottimi presupposti.
Uno dei tre frutti fondamentali per la nostra salute infatti (insieme a uva e limone) è conosciuto fin dall’antichità per i suoi effetti positivi sull’organismo: rinforza il sistema nervoso, regola l’acidità gastrica e l’intestino, abbassa il colesterolo, è antianemica, lassativa, antidiarroica, diuretica… e dopo aver approfondito su altre sue indubbie qualità con il post di Franco dedicato all’argomento non vi resterà che recarvi in una delle 3000 piazze italiane è compiere questa doppia buona azione, per sé e per gli altri.