Tagliare l’erba col decespugliatore mi mette sempre di pessimo umore. In buona parte, devo ammetterlo, per la poca voglia (direi vicina allo zero assoluto) di passare un’intera giornata con quell’infernale aggeggio che ti vibra in mano e per la fatica che ci vuole per domare le muraglie di infestanti sempre più padrone incontrastate della mia collinare regione. Quello che però mi adombra di più è pensare all’inquinamento che questo attrezzo produce e i conseguenti danni che causa, sia per chi li usa (io, nella fattispecie…), sia per l’ambiente. Perché, diciamoci la verità, tenere una marmitta a pochi centimetri dal proprio naso per ore e ore non è esattamente quello che si intende per “comportamento salutare” e tutti i gas di scarico, una volta transitati nei polmoni del malcapitato utilizzatore, finiscono inesorabilmente nell’atmosfera che, come capita di saggiare di persona ormai ogni giorno, non se la passa un granché bene. Se moltiplichiamo il tutto per le centinaia di migliaia di professionisti e hobbisti che utilizzano regolarmente un decespugliatore si capisce come l’utilizzo di questi attrezzi per la cura degli spazi verdi abbia un impatto ambientale non trascurabile. Per questo motivo l’esistenza di un decespugliatore a propano non può che essere un’ottima notizia.
Prodotto dalla californiana Leher il Propane Eco Trimmer non è un comune decespugliatore, anche se gli somiglia quasi in tutto; il quasi si riferisce all’alimentazione che in questo modello è appunto a propano. Al posto del serbatoio di benzina ha infatti una sede che ospita una bomboletta di propano che alimenta il decespugliatore con ottime prestazioni. Secondo il test effettuato da Eco Tech Daily il decespugliatore si comporta in maniera del tutto simile ad un modello a benzina, a differenza dei modelli elettrici, meno inquinanti ma molto meno potenti e performanti. Dotato di un motore da 25 cc il Propane Eco Trimmer sembra che non soffra neanche dei classici singhiozzi e cali di potenza che si possono riscontrare nei modelli a benzina; il suo peso è meno di 7 kg e ha una più che rispettabile autonomia di 2 ore con una bomboletta, quest’ultima pure riciclabile. All’inizio ho pensato che proprio quello del carburante fosse un problema almeno economico ma mi sbagliavo perché una confezione di 6 bombolette costa sui 9 dollari (circa 6 euro) e permette di lavorare 12 ore, e non so se i modelli a banzina, a parità di costi, hanno la stessa autonomia. Ma l’aspetto più interessante di questa novità è l’inquinamento che riesce a risparmiare all’ambiente: la ditta costruttrice parla di meno 95%, stimando in 65 milioni (nella sola America) i litri di benzina che non vengono bruciati e riversati in atmosfera, risultato a dir poco notevole.
Il prezzo? buono anche quello: 219 dollari, poco meno di 150 euro. C’è solo un piccolo problema: che io sappia il Propane Eco Trimmer non è in vendita nel nostro paese.
Sorge allora spontanea una domanda: c’è mica in giro un importatore lungimirante disposto a investire nella green economy (facendo, sono pronto a scommettere, un mucchio di soldi) e a rendere al contempo il nostro hobby ecosostenibile?