Non so se vi è mai capitato ma per me ci sono piante (come le persone del resto…) che a prima vista suscitano immediata allegria. È il caso della Nertera granadensis che, grazie ai fittissimi frutti rosso arancio che produce, il solo vederla mi mette sempre di buon umore. Messe da parte le mie stranezze ricordo che la Nertera fa parte della famiglia delle Rubiaceae e le sua quindicina di specie è originaria delle Ande, della Nuova Guinea, dell’Australia e della Nuova Zelanda.
È una pianta erbacea perenne e tappezzante con i fusti che si intrecciano a formare un vero e proprio cuscino alto fino a 10 cm d’altezza. Le foglie sono rotondeggianti e larghe circa 5 mm; la fioritura è piuttosto insignificante ma come già detto il punto forte sta nella fruttificazione.
Dovete tenerla lontana dal sole diretto ma in una zona ben illuminata, stando attenti anche a non coltivarla in ambienti troppo caldi pena l’allungamento dei fusti e la produzione stentata dei frutti. Va annaffiata solo ed esclusivamente da sotto il vaso perché l’acqua a contatto con le foglie le fa marcire facilmente. Un preparato liquido una volta al mese basta e avanza come concimazione mentre la miscela migliore per coltivarla risulta quella formata da terriccio, torba e sabbia in parti uguali.
Il rinvaso si effettua in primavera mentre se vi interessa la propagazione basterà prelevare un mazzetto delle piante più vecchie (5/6 piantine) e porlo in vasetti contenenti miscela fresca come sopra descritto. Questo è tutto, seguendo queste poche e semplici regole otterrete sicuramente piante rigogliose anche perché la Nentera è poco soggetta a malattie.
-
BiGAlex
-
POALA
-
Eternity Kc