La valeriana (Valeriana officinalis L.) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Valerianaceae, frequente nei boschi umidi e lungo i ruscelli delle zone montagnose dove fiorisce in piena estate; può arrivare fino ad un’altezza di circa un metro e mezzo e presenta delle foglie disposte in senso opposto al fusto, di forma pennata. I fiori sono di colore roseo o bianco, ermafroditi, raccolti in corimbi terminali disposti ad ombrella. Viene coltivata nel Nord America, nell’Asia Occidentale e nell’Europa. Le sue proprietà terapeutiche erano conosciute addirittura presso gli antichi Egizi, i Greci e i Romani, ma la maggiore diffusione di questo rimedio vegetale avvenne nel Medioevo. Il termine valeriana risale al verbo latino valere che significa “aver forza” e allude alla potenza che ha questa pianta nel far stare in buona salute gli uomini. Le parti utilizzate in fitoterapia sono le radici e i rizomi, costituiti da acidi valerenici, altri derivati sesquiterpenici presenti nell’olio essenziale, i valepotriati (valtrato e baldrinale) e alcuni alcaloidi (valeranina, attinidina e valtrossale).Alla valeriana si attribuiscono proprietà ipnotiche del sistema nervoso centrale (SNC), sul quale esercita azione sedativa favorendo il sonno. I costituenti chimici presenti negli estratti secchi sono i responsabili dell’attività tranquillizzante, ansiolitica e sedativa sul SNC. Questo avviene per azione specifica sui recettori delle benzodiazepine (i valepotriati) e sui recettori del GABA (acido gamma-aminobutirrico), in particolare gli acidi valerenici. Il GABA è un aminoacido neurotrasmettitore inibitore, sintetizzato dall’organismo, dotato di una potente azione sedativa e sonnifera. Gli effetti sul SNC sono anche stati paragonati ai farmaci ad azione ansiolitica e sedativa chiamati benzodiazepine ma la loro intensità è minore.
Alcuni studi clinici effettuati su pazienti con lieve insonnia hanno dimostrato che la valeriana, oltre a migliorare la qualità del sonno nelle prime ore della notte, riduce il tempo necessario per addormentarsi ma ha pochissima azione nelle ore successive di sonno. La pianta agisce efficacemente come calmante nelle forme di agitazione, avendo un effetto sedativo che non abbassa le capacità di concentrazione e le facoltà creative.
Inoltre produce una riduzione della pressione sanguigna perché le contrazioni cardiache diminuiscono di frequenza e diventano più ampie.
In conclusione la valeriana, come estratto secco totale, possiede proprietà benefiche sul SNC e sull’apparato cardiovascolare.
Le preparazioni a base di valeriana non sembrano influenzare la visione e la prontezza di riflessi durante la guida di veicoli e l’utilizzo di macchinari. Possibile interazione con benzodiazepine, antistaminici e alcool. Aumenta il tempo di sonno da barbiturici. È inoltre sconsigliato l’uso durante la gravidanza e durante l’allattamento.
Foto di Anita363