Il pungitopo (Ruscus aculeatus), della famiglia delle Ruscaceae, è una pianta perenne arbustiforme, originaria del bacino del Mediterraneo, che cresce spontanea nei boschi e nei sottoboschi di tutta Europa, fino ad un’altitudine di circa 1000 m. È una pianta sempreverde, caratterizzata da foglie ovali verdi scure, lucide e dure, terminanti con una spina acutissima. I fiori sono minuscoli e verdastri e danno origine, in inverno alle tipiche bacche rosso vivo. Il nome pungitopo deriva dall’uso che ne facevano i contadini per proteggere dai topi alcuni prodotti culinari tipo salumi o formaggi messi a stagionare. Usata e conosciuta, insieme ad agrifoglio, vischio e stella di natale, come addobbo natalizio, ha invece molte proprietà curative, soprattutto antinfiammatorie. Esse sono racchiuse nel rizoma (fusto sotterraneo) e nelle radici che risultano essere ricche di saponine di tipo steroideo, in particolar modo ruscogenina e neoruruscogenina, di diversi flavonoidi (come la rutina), di polifenoli e di fitosteroli. Queste sostanze aumentano la resistenza delle pareti capillari e ne normalizzano la permeabilità, in modo che ci sia una minore fuoriuscita di liquidi ed una riduzione di rotture dei capillari stessi.
Il pungitopo è apprezzato anche in presenza di edemi, contro gambe stanche, pesanti e gonfie. ed è particolarmente noto per le sue proprietà diuretiche, vasocostrittrici, antinfiammatorie e vasoprotettrici. L’attività biologica più importante del rizoma è dovuta alle saponine di tipo steroideo che hanno un effetto antinfiammatorio superiore a quello dell’escina (ippocastano), mentre i flavonoidi riducono la permeabilità capillare e aumentano l’ effetto antinfiammatorio, per questo viene comunemente consigliato insieme ad altre piante con cui divide le stesse proprietà medicinali (centella asiatica, ippocastano, vite rossa, mirtillo, ginkgo biloba, vitis vinifera) e vitamine (C, E ). I fitosteroli conferiscono al pungitopo attività diuretiche (eliminano i cloruri e l’acido urico), ed antinfiammatorie delle vie urinarie, ed ha quindi effetti benefici nei confronti dei calcoli renali, cistiti, gotta ed emorroidi (in tal caso è utile contro prurito e bruciore, ed in presenza di ragadi anali).
Per uso esterno applicato sulle pelli sensibili in forma di impacchi o lozioni ha un effetto tonificante e sfiammante. Come dopobarba, lenisce la pelle appena rasata e la crema al pungitopo è usata in caso di rossori e couperose. Agisce contro la cellulite ed è anche un ottimo rimedio contro i geloni.
Non ci sono interazioni con farmaci degne di nota. Per quanto riguarda gli effetti collaterali ci possono essere raramente segni e sintomi di intolleranza gastrica.
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