Due sono gli elementi indispensabili per avere delle ortensie invidiabili: acqua in abbondanza e qualità del terreno.
Data la facilità di coltivazione la si trova ovunque, sia in vaso che in piena terra e con pochi accorgimenti regala delle copiose e durature fioriture. E’ una arbusto perenne a foglia caduca e, salvo nelle regioni particolarmente fredde (nelle quali se ne consiglia il riparo), sopporta bene anche l’inverno.
Decisamente predilige e cresce meglio all’ombra, ma può adattarsi anche al sole purchè innaffiata più volte al giorno con acqua in abbondanza. Il bisogno primario dell’ortensia è infatti l’acqua, per cui, date le dimensioni che raggiunge, ne è sconsigliata la coltivazione in piena terra a chi non ha riserve alternative all’acquedotto.
Può però essere coltivata in vaso, non avrete dei cespugli giganteschi ma vi darà comunque belle soddisfazioni ed abbondanti fioriture anche per anni, purchè scegliate il terreno adatto all’ortensia che possedete.
Infatti in terreni alcalini sono consigliati il colore rosa, rosso, cremisi o bianco, mentre in terreni acidi, blu e porpora, per quest’ultime si può intensificare il colore con solfato di alluminio disciolto in acqua una volta al mese da maggio ad agosto (leggere le dosi riportate dal produttore) . Anche nei terreni neutri, con apporto di alluminio, potrete ottenere delle belle ortensie blu. A maggior ragione è importante conoscere, se le piantate in giardino, le caratteristiche del terreno.
La potatura deve essere fatta in primavera, dovrete asportare completamente i rami secchi e tagliare quelli gracili a qualche centimetro da terra, senza esagerare però con le parti sane e robuste della pianta (30-50% della lunghezza). In estate potete riprodurla semplicemente per talee semilegnose non fiorifere da fare radicare in sabbia all’ombra.
Provate e buon divertimento.