Quello che vedete qui sopra è come si presentava l’orto di Simone l’altro ieri. Quel po’ di tristezza che scaturisce dall’apparente stato di abbandono non è dovuta alla sua poca voglia di lavorarci o alla scarsità di tempo per farlo, anzi! Lui e soprattutto suo zio Carlo non vedono l’ora di rimettersi di nuovo all’opera ma, data l’interminabile Stagione delle piogge, sono costretti a rimandare di continuo l’inizio delle attività; c’è da dire che sono in ottima compagnia visto che anche gli altri coltivatori della zona sono palesemente indietro con i lavori tanto che in molti non hanno ancora potuto lavorare neanche il terreno.
Del resto lo scenario non è nuovo perché sono diversi anni che si ripresenta più o meno identico, così come identiche sono le colorite imprecazioni che i coltivatori scagliano contro Giove pluvio e altre più comuni divinità (siamo pur sempre in Toscana…), rei di tanta pioggia che non permette lo svolgersi dei lavori secondo i ritmi ai quali sono da sempre abituati. Proprio i più anziani, i pensionati che tengono l’orto come fosse il salotto di casa, sembrano i più sorpresi dall’andamento stagionale e stentano, forse anche un poco per l’età, ad adattarsi alla nuova situazione. Temo dovranno farsene una ragione.
Da par mio non sono da meno e, sempre a causa delle continue precipitazioni, non ho ancora potuto riempire il semenzaio con il letame: conto di farlo nel prossimo fine settimana ma anche se tutto va come deve andare fino a metà mese non posso cominciare la semina perché, prima che si inneschi nel letame il meccanismo che genera il calore, devono trascorrere come minimo dai 5 ai 7 giorni. Ovvio che la cosa ha suscitato non poche perplessità nella mia speciale rete di coltivatori tanto da portare qualcuno ad avanzare seri dubbi sulla riuscita della stagione…
Tant’è, vedremo. Intanto, per chi ha la possibilità di entrare nel proprio orto senza affondare nelle sabbie mobili, rammento che nel mese di marzo, sia in coltura protetta che in pieno campo, si inizia a seminare un bel numero di ortaggi. Ricordo che, essendo quello italiano un territorio molto lungo e per questo climaticamente vario, i periodi indicati fanno riferimento alla zona del centro Italia e che per adattarli a quelli della propria zona può essere utile – giorno più, giorno meno – fare riferimento alla cartina delle aree climatiche del Paese qui sotto riportata.
Semina all’aperto
In questo periodo e per tutto il mese di marzo è possibile seminare all’aperto i seguenti ortaggi:
- barbabietola rossa
- bietola a coste
- carote
- catalogna
- cicoria
- cipolle
- lattughe da taglio
- piselli
- prezzemolo
- ravanelli
- spinaci
Semina in coltura protetta
Che sia in serra, in tunnel o in semenzaio, questo mese è possibile seminare in coltura protetta i seguenti ortaggi
- basilico
- cetrioli
- cocomeri
- fagioli nani
- fagiolini nani
- indivia riccia
- melanzane
- meloni
- peperoni
- pomodori
- sedani
- verza estiva
- zucca
- zucchine
Trapianti all’aperto
Per tutto il mese è possibile trapiantare:
- aglio
- cavolo cappuccio
- cipolle
- lattuga