L’altro giorno, quasi per caso, mi è capitato di rileggere alcuni brani di Hermann Hesse tra i quali c’era “Il sogno del giardiniere” e mi sono detto “questa poesia deve finire su Florablog!”. Grande appassionato di giardinaggio, il famoso scrittore trovò costante fonte di ispirazione nel e dal giardino e come si può leggere in questa bella poesia si capisce dalle sue preghiere e richieste quanto Hesse conoscesse il “mestiere” del coltivatore e quanto sapere avesse accumulato in anni di esperienza (è proprio il caso di dire) sul campo.
Ma spazio al poeta, oggi si vola alto!
Il sogno del giardiniere
Cosa nasconde nella scatola magica la fata dei sogni?
Anzitutto una montagna del miglior concime!
Poi un sentiero dove non crescono le erbacce,
un paio di gatti che non divorano gli uccelli.
Polvere poi, che appena sparsa sulle zecche
Trasforma le foglie in un fiorir di rose,
inoltre robinie nel palmeto
da dove trarre un copioso raccolto.
O fata, fa’ che per noi l’acqua scorra
Ovunque abbiamo piantato e seminato;
donaci spinaci che non mettano i fiori
ed una carriola che da sé si muova!
E ancora: un veleno efficace per i topi,
stagioni incantate invece di grandine insidiosa,
dalla stalla a casa un piccolo ascensore
ed ogni sera una schiena nuova!
Herman Hesse – da “In giardino”