Ed eccoci all’ormai periodico aggiornamento con il semenzaio e i suoi ospiti, ovvero quegli ortaggi che andranno a riempire i campi di molti amici e conoscenti con più o meno le stesse dinamiche già sperimentate l’anno scorso e che mi hanno garantito un costante rifornimento di verdure. La qual cosa, alla fine dei conti, ha rappresentato un ottimo risparmio di denaro per le mie umili casse oltre a garantire, sulla mia tavola, una qualità dei prodotti di gran lunga sopra la media. È normale, al secondo anno della gestione di un semenzaio, fare dei paragoni con la passata stagione per vedere come vanno le cose; proprio dal parallelo con l’esperienza della scorsa stagione ho scoperto che a questo punto del mese di aprile le piante sono molto indietro rispetto all’anno scorso e questo nonostante la semina sia avvenuta con una settimana di anticipo.

Come si vede infatti nella foto qui sopra, divisa a metà tra aprile 2009 e aprile 2010, un anno fa le piante di pomodoro svettavano già oltre l’altezza del telaio stesso mentre in questa stagione sono ancora molto piccole e stanno in pratica sviluppando le prime foglie. Eppure le condizioni e i tempi della semina tra le due annate sono stati se non identici, molto simili. L’operazione della semina infatti è filata liscia come l’olio e molte piante sono spuntate senza grossi problemi (a parte i meloni, spuntati con il contagocce); il letame ha poi fatto il suo dovere garantendo al semenzaio quel mese di calore necessario per far sbarcare alle piante le fredde giornate di marzo senza danni e arrivare ad aprile indenni.
Cosa può allora essere successo? quasi senza dubbio alcuno, la differenza di crescita tra questa e la passata stagione è da imputare al clima. Giunti all’inizio di aprile infatti, e a “effetto letame” esaurito, il classico colpo di coda dell’inverno ha di fatto bloccato lo sviluppo delle piante; l’abbassamento delle temperature che ha investito più o meno tutto il Paese si è poi prolungato più del dovuto rendendo il mese corrente più freddo di un anno fa e la crescita delle piante ne ha risentito più del solito. Si dirà: nulla di trascendentale e tutto nella norma ma l’influenza, è innegabile, c’è stata. Certo, la cosa non è grave e anzi, tempo permettendo, le piante non tarderanno a riguadagnare il gap, ma di sicuro l’esperienza servirà il prossimo anno a pianificare al meglio tutta l’operazione ed evitare quanto più possibile gli imprevisti, colpo di coda dell’inverno incluso.

Venendo al contenuto del semenzaio, quest’anno mi sono posto almeno due obiettivi: sperimentare alcune varietà di pomodori di difficile reperibilità e realizzare qualche innesto erbaceo seguendo la tecnica illustrata nell’interessantissimo video di Giuseppe. Come si vede dalla galleria stanno infatti nascendo le piante di lagenaria, note anche con il nome di zucca serpente di Sicilia, che serviranno come “motore” per le piante di cocomero (e non solo…) che mi appresto, non senza qualche patema d’animo, a innestare. Quanto ai pomodori, le varietà piantate, anche le più strane, sono tutte nate e non resta che sperimentare la loro coltura per vedere che tipo di resa e che qualità avranno i loro frutti.
Infine, per non compromettere la salute delle piante, è stata spruzzata sulle foglie una soluzione di solfato di rame.

  • giuseppe76

    Ciao Gianni, complimenti al tuo semenzaio… Anche io la scorsa domenica ho sperimentato la tecnica proposta dal mio concittadino innestando delle piantine di anguria sulla lagenaria… sono passati solo due giorni ma al momento le piantine sembrano non aver affatto subito il trauma dell'innesto… vedremo in seguito!!
    Cos'altro innesterai seguendo quel metodo????????

  • Gianni

    Ciao Giuseppe, scusa il ritardo ma problemi tecnici mi hanno lasciato senza connessione fino a stamani (questo Paese è da terzo mondo e mezzo, perché nel terzo mondo sono messi meglio). Non posso anticiparti molto ma cmq si tratta sempre di piante “parenti” del cocomero… L'innesto come sta procedendo?

  • giuseppe76

    L'innesto procede alla grande! Al momento siamo al 4° giorno e le piantine non fanno altro che crescere… stanno spuntando anche le piantine di cetriolo che proverò a innestare sfruttando sempre come porta innesto la serpente di sicilia (mi sa che ho esagerato con la semina quest'anno… almeno trovo loro un uso alternativo!).
    Beh… ormai comunque attendo con trepidazione qualche news sulla metodologia da utilizzare per il solanum torvum, dai semi che mi hai spedito tu l'anno scorso ho fatto alcune piantine e una è già altra circa 1 metro e 70!!! FREMOOOOO :-)

  • giulia

    ciao, ancora una volta chiedo il vostro prezioso aiuto nei miei primi tentativi dilettantistici con lu2019orto.ncausa impegni di lavoro non sono riuscita a trapiantare i pomodori a fine aprile (luna crescente e caldo) e ieri la mia vicina di orto mi ha convinta a fare i lavori di preparazione del terreno fregandomene della luna (‘ti vengono due pomodori in meno cosa vuoi che sia!’) e assicurandomi che il tempo avrebbe retto.ncosu00ec ho dato unu2019ulteriore zappata generale, ho fatto i solchi, ho concimato i solchi e oggi pomeriggio avrei comprato le piantine per metterle a dimora prima di sera.noggi ovviamente piove, anzi diluvia, e le previsioni dicono per i prossimi 10 giorni non avremo una giornata di sole.nnprima domanda: il lavoro fatto ieri u00e8 stato del tutto inutile? quando la terra saru00e0 asciutta dovru00f2 rizappare, rifare i solchi, riconcimare?nnseconda domanda: a questo punto non mi conviene aspettare la seconda metu00e0 di maggio e la luna prima di acquistare le piantine anzichu00e9 rischiare di tenerle lu00ec per 2settimane se pioveru00e0 davvero? n(ma metu00e0 maggio u00e8 troppo tardi per i pomodori?)nngrazie infinitengiuliann

  • Gianni

    Ciao Giulia, escluderei il riconcimare mentre per la messa a dimora dipende dalla quantitu00e0 di pioggia caduta ma un interventino per risistemare la buca (o il solco) lo metterei in preventivo. se hai una piccola serra o un luogo luminoso dove ripararle puoi acquistarle subito e aspettare il momento buono per piantarle altrimenti acquistale quando saru00e0 passato questo periodo che spero proprio non sia cosu00ec lungo, altrimenti potrebbe compromettere la stagione. A presto

  • giulia

    ciao, ancora una volta chiedo il vostro prezioso aiuto nei miei primi tentativi dilettantistici con l’orto.
    causa impegni di lavoro non sono riuscita a trapiantare i pomodori a fine aprile (luna crescente e caldo) e ieri la mia vicina di orto mi ha convinta a fare i lavori di preparazione del terreno fregandomene della luna ('ti vengono due pomodori in meno cosa vuoi che sia!') e assicurandomi che il tempo avrebbe retto.
    così ho dato un’ulteriore zappata generale, ho fatto i solchi, ho concimato i solchi e oggi pomeriggio avrei comprato le piantine per metterle a dimora prima di sera.
    oggi ovviamente piove, anzi diluvia, e le previsioni dicono per i prossimi 10 giorni non avremo una giornata di sole.

    prima domanda: il lavoro fatto ieri è stato del tutto inutile? quando la terra sarà asciutta dovrò rizappare, rifare i solchi, riconcimare?

    seconda domanda: a questo punto non mi conviene aspettare la seconda metà di maggio e la luna prima di acquistare le piantine anziché rischiare di tenerle lì per 2settimane se pioverà davvero?
    (ma metà maggio è troppo tardi per i pomodori?)

    grazie infinite
    giulia

  • Gianni

    Ciao Giulia, escluderei il riconcimare mentre per la messa a dimora dipende dalla quantità di pioggia caduta ma un interventino per risistemare la buca (o il solco) lo metterei in preventivo. se hai una piccola serra o un luogo luminoso dove ripararle puoi acquistarle subito e aspettare il momento buono per piantarle altrimenti acquistale quando sarà passato questo periodo che spero proprio non sia così lungo, altrimenti potrebbe compromettere la stagione. A presto