(Nota: se guardate il video ricordatevi di attivare i sottotitoli)
La primavera è la stagione ideale anche per gli innesti e visto che il post Video, innestare una pianta da frutto ha suscitato un grande interesse, quando l’altro giorno il mio vicino Beppe ha deciso di innestare un paio di susini selvatici non mi sono fatto sfuggire l’occasione di filmarlo intento a praticare quella che è la sua specialità: l’innesto a spacco.
L’innesto a spacco (o a intarsio) si pratica inserendo la parte inferiore del nesto in una fenditura ricavata nel portainnesto e che comprende sia la corteccia che la parte legnosa. All’estremità dell’incisione si posizionano le marze debitamente preparate cercando di far aderire al meglio i tessuti delle due parti, sia il legno sia lo strato corticale. Ma vediamo come procede Beppe non prima di ricordare che è meglio effettuare gli innesti nelle ore più fresche della giornata, evitando giornate ventose o afose.
Il primo innesto è a spacco semplice e una volta individuata la pianta che riceverà il nesto la si deve segare perpendicolarmente alla sua altezza, meglio se in una zona che non comprenda nodi o rugosità eccessive della corteccia. A questo punto si blocca il fusto della pianta qualche centimetro sotto il taglio con del materiale che rinforzi il tronco e soprattutto non lo faccia “scosciare”, aprire cioè in due pezzi, al momento di praticare lo spacco, cosa da evitare accuratamente; a tale scopo Beppe usa del nastro isolante, quello per intendersi usato dagli elettricisti per fasciare i fili elettrici, molto versatile, robusto e resistente. Quando si è fasciato il fusto è possibile incidere la superficie di taglio per due o tre centimetri usando un cuneo di ferro e facendo attenzione a passare per il centro della pianta. Per lavorare meglio è bene dilatare la fenditura ottenuta incastrandoci dei cunei di legno in modo tale da poter inserire il nesto più agevolmente; al momento dell’estrazione del cuneo poi la fessura si stringerà sulla base del nesto facendo aderire le superfici con maggiore efficacia.
Particolare importanza riveste la preparazione del nesto. Premessa: è fondamentale mantenere la sua polarità, cioè l’orientamento che il rametto aveva prima di essere prelevato, che dovrà essere rigorosamente rispettata anche nella nuova sistemazione. Si prende allora la base del nesto e con due tagli diagonali e opposti si da al rametto la forma di un’incudine cercando il più possibile di approssimarla alla dimensione della fessura. Questa operazione è forse la più delicata da realizzare e difficilmente otterrete un ottimo taglio al primo tentativo ma con un po’ di pratica i risultati non tarderanno; attenti però, a furia di provare, a non potare eccessivamente il susino “sorgente”, invece di moltiplicarlo potreste dimezzarlo…
Scherzi a parte, ottenuto il taglio giusto è giunto il momento di posizionarlo. Si tratta anche qui di un’operazione abbastanza delicata perché come già ricordato è estremamente importante far combaciare al meglio le superfici delle due parti interessate per favorire il cambio cribo-vascolare e riparare più velocemente i tessuti interessati. Quando si è raggiunto questo obiettivo si possono togliere i cunei di legno e procedere con l’ultima operazione, ovvero sigillare il tutto con del mastice da innesti. Quest’ultimo può essere a caldo o a freddo e composto da diversi materiali come pece, cere, resine e catrame. Proprio quest’ultimo materiale è alla base del mastice usato da Beppe ed essendo a caldo va prima scaldato e poi spalmato con un certo spessore sulle parti interessate ricoprendo perfettamente tutte le superfici tagliate e esposte all’aria e agli agenti atmosferici. Appena il mastice si solidifica si termina finendo di fasciare il fusto fino a sovrapporre il nastro al mastice e il gioco è fatto.
Sulla seconda pianta innestata Beppe pratica invece il doppio spacco che consiste appunto nel praticare una seconda incisione, anch’essa passante dal centro ma perpendicolare alla prima, a formare una “X” ottenendo così quattro innesti anziché due; per il resto si procede come per lo spacco semplice avendo l’accortezza di posizionare un nesto e a seguire il suo opposto. Un’altra particolarità di questa seconda pianta sta nel fatto che sono state innestate due marze di susino Claudio (come nella pianta a spacco semplice) e due di albicocco a dimostrazione dell’estrema versatilità di questa tecnica che ci permette di ottenere una pianta capace di produrre due (o più) tipi di frutta.
Tutto qui, anche se mi sorge nuovamente la domanda dell’altra volta: l’innesto a spacco, così come quello ad occhio già affrontato, è facile come sembra oppure è l’abilità di Beppe (come quella di Graziano per l’innesto ad occhio) a farlo sembrare tale?

  • Gianni

    Ciao Pino, perchu00e9 un innesto abbia successo una delle condizioni fondamentali da rispettare u00e8 l’affinitu00e0 tra le piante interessate dall’innesto ovvero la loro vicinanza nella classificazione botanica; nelle piante appartenenti alla stessa specie l’affinitu00e0 u00e8 altissima e cala mano a mano che ci si allontana con la parentela: piu00f9 difficile tra specie diverse e molto rara, perchu00e9 difficilissima, tra generi diversi, anche se esistono eccezioni alla regola; cmq, per quanto ne so io, l’innesto da te proposto non u00e8 possibile. A presto

  • PINODTG

    Ho un albicocco che mi fa pochi grandissimie albicocche , vorrei innestarlo con un cedro o limone grosso , possofarloe quando???GRAZIE

  • Gianni

    Ciao Pino, perché un innesto abbia successo una delle condizioni fondamentali da rispettare è l'affinità tra le piante interessate dall'innesto ovvero la loro vicinanza nella classificazione botanica; nelle piante appartenenti alla stessa specie l'affinità è altissima e cala mano a mano che ci si allontana con la parentela: più difficile tra specie diverse e molto rara, perché difficilissima, tra generi diversi, anche se esistono eccezioni alla regola; cmq, per quanto ne so io, l'innesto da te proposto non è possibile. A presto

  • Fru00e0

    ottima spiegazione,bravi 7+rncercheru00f2 questa primavera di metterla in pratica sul melogranornche propio nn ne vuole sapere di fare frutti ciao e grazie fru00e0

  • alberto

    dovrei innestare un albero di melograno vorrei sapere il periodo migliore ciao grazie alberto

  • Gianni

    Ciao Alberto, puoi usare sia la tecnica a gemma dormiente che quella a spacco, idicativamente da metu00e0 agosto a metu00e0 settembre per la prima e da febbraio a marzo per la seconda. A presto

  • Elisa

    CIAO sono Elisa e vorrei dar via la mia pianta di cachi che ha piu00f9 di 55 anni ma u00e8 ancora bellissima e fa tantissimi e buonissimi cachi…purtroppo noi non abbiamo piu00f9 tempo per starci dietro..quindi vorremmo sapere se u00e8 possibile toglierla dalle radici senza farla morire, se qualcuno u00e8 interessato e se conoscete il nome un albero comunque grande da sostituire che sia simile ad un acero, che faccia sempre le foglie rosse….help!!

  • Cappeddu65

    ciao, ho piantato da circa tre anni delle piantine di mandorli prodotti dal seme della PIANTA MADRE MA NON DANNO NESSUN FRUTTO COSA DEVO FARE ? grazie

  • Mzposta

    il gelso si puo innestare sul ficoncon il sistema ad occhio oppure a pezza

  • Gespre

    Salve vorrei sapere se e’ possibile innestare un ciliegio su un amarasca, col metodo a spacco. Grazie

  • ago

    veramente interessante

  • ago

    veramente interessante

  • leonardo Corbo

    ciao sono Leonardo ieri 13.02.2011 ho fatto l’innesto a spacco ad un fico ma secondo alcuni l’innesto andrebbe fatto ad occhio vorrei sapere se u00e8 vero la mia email u00e8 nanacchio@alice.it ngrazie

  • Gianni

    ti hanno detto bene, l’occhio u00e8 piu00f9 indicato per il fico, meglio ancora l’innesto a toppa

  • Glbruno

    ..per cortesia non mi u00e8 chiaro cosa si intende per polaritu00e0 del nesto….grazie.. salutoni gian luca

  • Gianni

    Ciao Gian Luca, rispettare la polaritu00e0 del nesto significa mantenere la sua posizione naturale tenendo rivolta verso il basso la parte del nesto che prima di essere prelevata era piu00f9 vicina alla base della pianta.

  • Gianni

    Ciao, l’innesto piu00f9 consigliato nel tuo caso u00e8 quello a corona da effettuare in primavera quando la pianta u00e8 in succhio.

  • Aantoniobono59

    ciao franco gli aranci si incominciano ad innestare dopo il 20 di marzo,sul portainnesto selvatico si possono innestare,limoni,mandarini di tutte le qualitu00e0 cedri arance di tutte le specie.secondo me queste tue arance sono selvatiche% non esistono arance amare te lo dice uno che vive in mezzo i giardini della sicilia faccio il potatore e innestatore di professione ciao

  • PER IL MIO VICINO..

  • Flory7881

    Quandou00a0 la pianta da frutto innestata dal vaso passa al terreno,l’innesto deve essere coperto dalla terra o no? Grazie!

  • Gianni

    Ciao Flory, direi di no, a meno che l’innesto non sia stato effettuato a livello del colletto, ma anhe in questo caso non u00e8 consigliabile. A presto.

  • Nicola

    Salve! mi potreste suggerire come innestare una pianta diu00a0limone selvativo (fatto da me dal seme di un limone). Posso effettuare l’innesto in questo periodo (a Torino)? quale tecnica u00e8 la migliore?ngrazie tante in anticipo. Nicola M.

  • Gianni

    Ciao Nicola, non sono un espertone in materia ma per quel che ne so io ti merita aspettare la seconda metu00e0 dell’estate e innestarlo con una gemma dormiente attraverso la tecnica detta “a occhio” o “a T”. A presto

  • ho 1 pianta di melograno da fiore che ha 5/6 anni alla quale mi piacerebbe innestare dei rami da frutta.nu00e8 possibile?

  • Natale16

    Scusate sono nuovo di giardinaggio,vivo in germania,ho preso giardino giu00e0 fatto,ce una pinatina di un metro di mele,ma non u00e8 una mela da tavola, ora vorrei innestarla con una di gusto diciamo,visto il video a spacco,volevo sapere se posso farlo in germania? e cosa e quella specie di catrame nero che a messo a fine innesto, grazienNatale da Dortmund,

  • Mecucci Cecilia

    Cioa, sono Cecilia, vorrei innestare il prugnolo e il fico , come fare ?la mia terra e’ l’umbria ! BELLISSIMA ,VERO ? grazie…….n

  • Gianni

    Ciao Natale, scusa il ritardo… non so risponderti con precisione se puoi innestare in Germania ma presumo di su00ec; gli innesti consigliati per il melo sono quello “ad occhio” e la corona, il primo da fare a fine estate e il secondo a primavera. A presto

  • Gianni

    Bellissima? meravigliosa direi! il prugnolo appartiene al genere Prunus e non avrai difficoltu00e0 ad innestarlo: le tecniche piu00f9 usate sono a corona e a gemma dormiente. Discorso diverso per il fico: di solito non lo si innesta perchu00e9 la facilitu00e0 con il quale si propaga con altre tecniche (polloni, talee, margotte) u00e8 quasi disarmante ed efficace al 100% quindi si rende inutile l’innesto. A presto

  • Renato Gatti

    Ciao Gianni ti ringrazio per il video molto interessante. Ho una pianta di albicocco di dodici anni con quattro rami grossi che si dipartono dal fusto e vorrei inserire due susine è ancora possibile o la pianta è troppo vecchia? E’ quindi consigliabile fare gli inserti in primavera? Grazie dei preziosi consigli

  • Silvano Meli

    ciao, per piacere< conosco l'innesto a spacco e anche quello a occhio ma ..quello a toppa che cos'è. Acnh'io dovrei cambiare da matalone a turca.

  • sono beppe anchio vorrei sapere se e possibile innestare un melograno che non fa ne fiori ne frutto e quando e il periodo per poter fare l’innesto

  • Simoni Giulio

    il video dell’innesto a spacco è favoloso e specificatamente istruttivo
    sia professionalmente che amatorialmente.
    giulio

  • MURATORI LUIGI

    VERAMENTE CHI9ARO COMPLIMENTI A TE PENSIONATO LUIGI CIAO

  • peppe

    volevo sapere il periodo adatto dell’anno per il ilmone. grazie  peppe.

  • alvaro

    scusate ma vorrei sapere se si puo’ innestare un ciliegio su un pesco con questa tecnica? e a spacco inglese doppio?
    posso inolte innestare su un susino selvatico contemporaneamente pesco ciliegio albicocco e susino su branche diverse?
    grazie a tutti

  • ROBERTO

     CIAO GIUSEPPE IL PERIODO E ADESSO   DOPO FATTO LINNESTO METTI UNA BUSTA DI CARTA E INFINE UN SACCHETTO DI FRIZER , SENO QUALCHE PIOGGIA O GELO ROVINA TUTTO CIAO

  • Silvano Meli

    In che periodo posso innestare (a spacco) un fico?

  • Silvano Meli

    Ciao e scusa, non mi hai ancora risposto sulla domanda (che cos’è l’innesto a toppa ,e in che periodo si fa). ti saluto e grazie – 

  • Teodorok

    scusatemi ma oggi al 13aprile si possono ancora effettuare gli innesti a spacco o siamo fuori tempi???grazie infinitamente per la risposta

  • Consiglio Mario

    L’innesto, sia a spacco che a occhio, io lo eseguo spesso, a febbraio ho innestato alcune branche di un grosso albicocco 
    a pesco nettarino, con delle marze prelevate da un mio soggetto piuttosto vecchio (ha un’età di 25 anni) ed è ormai alla fine, infatti lo scorso anno si è spezzata una grossa branca ed un’altra si è spezzata senza rompersi completamente, sono riuscito a salvarla per puro miracolo,l’ho imbracato con del fil di ferro e delle assi di legno. Siccome si tratta di una qualità dolcissima, e non sapendo come si chiama, o pensato di innestarlo su altre piante, mi sono tutte riuscite, in tre rami, uno ha fiorito con una decina di fiori. Un’altro lo innestato su un pesco nettarino bianco che a Catania chiamiamo “Sbeggio” ed è attecchito bene. Mentre per l’innesto a gemma o a occhio io lo eseguo sopratutto con le rose. L’innesto a spacco io lo sempre legato con della rafia prima del mastice, Beppe invece ho letto sopra che prima mette il mastice e poi lo lega con nastro isolante. Ciao a tutti e buon divertimento. 
       Mario

  • salve dovrei spostare un mandorlo che si trova in un giardino piccolo di  3 anni in altro spazio sempre giardino.si può fare??il mandorlo resisterebbe,come si procede nel caso e quale il periodo migliore.grazie fatemi sapere

  • mario martinelli

    per le ciliege si puo fare anche adesso io sono in Germania ed non ho fatto mai un innesto ma non e mai troppo tardi vorrei qualche consiglio gazie

    ciao