Ieri il macro (l’agricoltura in Italia) oggi il micro (l’orto in balcone), e poi non mi si dica che su questo blog non si spazia tra gli argomenti più disparati!
Torno a scrivere su questo tema perché voglio testare la reale efficacia della coltura in vaso degli ortaggi in uno spazio ristretto come un balcone o un terrazzo. Anche questa volta, come già per i bulbi di aglio, vado sul sicuro, sia come riuscita che come resa, seminando lattughe e cicorie da taglio.
Si possono usare tranquillamente dei normali vasi di plastica o di terracotta (non servono neanche troppo profondi) che hanno però l’unico difetto di offrire poca superficie di coltura essendo piuttosto difficile trovare dei vasi sufficientemente grandi da poter garantire una buona resa. Ho pensato allora di utilizzare delle comuni cassette di plastica, quelle per intendersi usate dal fruttivendolo, che se da un lato pagano pesantentemente da un punto di vista estetico, dall’altro offrono indubbi vantaggi: sono leggere, riutilizzabili e gartantiscono una buona superficie di coltura.
Se volete realizzare anche voi questo esperimento dovete procurarvi, oltre alle cassette di plastica, un pezzo di rete da zanzariera, un po’ di argilla espansa e, ovviamente, del terriccio. Lo scopo della zanzariera è quello di dare una base al terriccio senza la quale uscirebbe dalla cassetta che come sappiamo è forata su tutti i lati (fondo compreso).
Dopo aver adagiato sul fondo della cassetta la zanzariera disponete uno strato di argilla espansa dopodiché riempite con il terriccio. A questo punto seminate la vostra lattuga e/o la vostra cicoria. Nel mio caso ho utilizzato due cassette dove in una ho seminato la cicoria “spadona” da taglio e nell’altra una miscela di semi formata da quattro varietà di lattughe (red salad bowl, liscia bionda, catalogna rossa e catalogna verde) e dall’indivia riccia da taglio. Una volta distribuiti in maniera uniforme i semi vanno ricoperti con un sottilissimo strato di terriccio e annaffiati molto bene, facendo attenzione a non smuovere troppo la superficie con l’acqua per non spostare o scoprire i semi. Con il terriccio compattato dall’acqua è anche possibile, servendosi di un taglierino, rifilare la rete in eccedenza che esce dalle cassette. Fine, il più è fatto, non resta che annaffiare con regolarità e posizionare le nostre insalate al sole o in una zona esposta per alcune ore al giorno visto che si trovano molto bene in una posizione di mezz’ombra.
La velocità di germogliazione di cicorie e lattughe è proverbiale come del resto la loro fertilità e infatti, come si vede nel video, dopo solo una settimana più della metà della superficie era già ricoperta da un fitto strato di piantine e se tutto va bene tra 20/30 giorni sarà già l’ora del primo raccolto, da effettuare con un coltello o con le forbici tagliando a qualche centimetro dalla superficie; dopo il primo taglio è necessario annaffiare abbondantemente la cassetta.
Consiglio di provare questa coltivazione perché con una cassetta, considerando solo il primo taglio, ci possono mangiare un paio di volte 3 o 4 persone senza considerare che lattughe e cicorie ricrescono molto rapidamente riuscendo ad assicurare un buon numero di raccolte. È vero, le cassette non sono il massimo della bellezza ma possono essere sempre occultate con altri vasi, rivestite con qualcosa di più piacevole oppure sostituite con quelle di legno; quello che conta però, sacrificio dell’estetica a parte, è ottenere dall’orto nel balcone soddisfazioni e raccolte che vadano oltre “il simbolico”, non trovate?
Ps: grazie a Simone per la preziosa collaborazione.