Quello che rimane alla fine di ogni processo di combustione del legno non è qualcosa da buttare via per forza ma può essere sfruttato per le colture di orto e/o giardinaggio, perché la cenere di legno è un ottimo concime minerale naturale.
Qualità a dire il vero conosciuta fin dalla notte dei tempi, tanto che l’utilizzo della cenere di legno è forse il primo esempio di fertilizzazione minerale in agricoltura. Sgombriamo subito il campo da qualsiasi fraintendimento però: la cenere di legno non è un fertilizzante completo. Durante la combustione infatti la sostanza organica, insieme all’azoto che è un macroelemento fondamentale per la crescita delle piante, viene consumata dalle fiamme e quindi non è più disponibile per l’assoribimento da parte dei vegetali. Ma alla fine del processo qualcosa rimane, e in abbondanza: la cenere di legno infatti è molto ricca degli altri due macroelementi indispensabili per la crescita delle piante ovvero il fosforo e il potassio. Non solo: la cenere è ricca di calcio e di molti altri microelementi come il rame, lo zinco, il manganese e il fluoro. Certo, le concetrazioni di macro e microelementi è variabile e dipende dal tipo di legno bruciato ma quasi sempre questi elementi sono presenti in buona quantità e di solito sono resi disponibili ai vegetali molto rapidamente.
Tra i suoi vari impieghi può essere utilizzata nell’orto, aggiunto nel terreno (poi lavorato) o direttamente nei solchi di semina o nelle buche della messa a dimora delle piante (al massimo una manciata) o ancora ai loro piedi; l’ideale però, se siete dediti al compostaggio (in cumolo o in compostiera che sia), è aggiungerla alla materia organica in fermentazione per ottenere, alla fine del processo, un fertilizzante più equilibrato e completo.
Molto indicata per le piante da radice come carote e rape la cenere è però a pH basico e per questo è sconsigliato il suo impiego per tutte quelle piante che amano i terreni acidi come per esempio le ortensie, le azalee, le gardenie e i rododendri; proprio per questa sua caratteristica può essere impiegata come correttivo di terreni troppo acidi. Oltre che nell’orto la cenere può essere impiegata anche per concimare gli altri tipi di piante, dagli alberi da frutto alle rose al manto erboso.
Una preziosa risorsa dunque, un’ottimo fertilizzante da sfruttare, per giunta ottenuto dal materiale ritenuto di scarto per eccellenza e per questo a costo zero. A patto però che il legno di partenza non sia trattato con vernici o lavorazioni varie, in quel caso sappiate che somministrerete alle vostre piante non un concime ma un concentrato di veleni.
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