La parietaria (Parietaria officinalis L.), della famiglia delle Urticaceae, è una pianta erbacea perenne alta dai 10 ai 30 cm, i suoi fusti sono eretti, pelosi e di colore rossastro. Le foglie sono ovali a forma di lancia e leggermente appiccicose. I fiori sono molto piccoli e di colore rosato-bianco, mentre il frutto è un achenio di forma ovale. Cresce nelle vicinanze dei fossati, nei boschi e nelle zone umide soprattutto sui muri. Per questo è chiamata erba muraiola. Detta anche erba vetriola perché i contadini la usavano in autunno per pulire le damigiane, bottiglie e fiaschi. La parietaria, insieme alla betulla, è tristemente famosa per le noiose allergie che provocano i suoi pollini durante il periodo primaverile. Ma nonostante i fastidi che procura, è una pianta che in erboristeria è assai conosciuta e apprezzata.
Le parti usate sono le foglie. I costituenti principali sono flavonoidi, tannini, sali di potassio, sostanze amare e mucillagini.
Molto usata fin dall’antichità a scopo alimentare (le foglioline, cotte o crude, sono ad esempio ottime anche per frittate, minestre ripieni e polpette), già a quei tempi era conosciuta per la sua attività antinfiammatoria e anche oggi è utilizzata in omeopatia e fitoterapia proprio per questa sua proprietà, inoltre è anche lievemente diuretica perché la presenza degli acidi glicolico e glicerico migliora la funzionalità epatica e renale. L’azione diuretica dovuta anche ai sali di potassio favorisce miglioramenti nella calcolosi renale e nella espulsione della renella. In omeopatia, al contrario delle credenze popolari, se usata in piccole dosi è di grande aiuto contro le allergie. I flavonoidi oltre a combattere i radicali liberi, sono epatoprotettori, antispasmodici e antibatterici. Usata come infuso ha un effetto lenitivo per le emorroidi e le ragadi anali. Il succo o il decotto è usato per le irritazioni alle vie urinarie e per la cistite. Gli infusi di parietaria e i suoi estratti erano in passato utilizzati per le loro proprietà diuretiche, ma anche negli edemi di origine cardiaca, spesso in associazione a cardiotonici. Sono assenti studi clinici controllati. Controindicata per chi è ipersensibile verso uno o più componenti. Naturalmente prima di usare prodotti erboristici è SEMPRE bene rivolgersi al proprio medico curante.
Foto di _foxg
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