Mi scrive Luciano da Udine e m’invia le foto di ben due alberi monumentali di notevole bellezza fotografati in Friuli Venezia-Giulia. Il primo è questo esemplare di Sophora japonica che si trova a Savorgnano del Torre, frazione del comune di Povoletto in provincia di Udine.
Florablog – Mappa degli alberi monumentali d’Italia
Originaria dell’Asia centrale la Sofora del giappone (Sophora japonica o Styphnolobium japonicum) è un albero che si è diffuso, grazie alla sua bellezza, in Europa intorno al 1700 come pianta ornamentale. E infatti bella lo è davvero almeno a giudicare dall’esemplare in questione.
Scrive Luciano:
Gianni,
ti invio le foto georeferenziate di una Sophora japonica che si trova vicino a Savorgnano del Torre in provincia di Udine.
L’ho “scoperta” per caso lo scorso inverno andando a zonzo in bici.
Dopo aver trovato il tuo “contest” su internet ci sono tornato per fare delle foto “con le foglie su” ma secondo me rende di più la foto invernale.
Concordo in pieno: le belle foglie verde scuro rendono la pianta molto elegante ma il contorto andamento dei suoi rami spogli la rendono a dir poco spettacolare. Per completare il discorso sull’albero monumentale Luciano cita l’ottimo sito “A scuola dagli alberi” che nella pagina dedicata alla provincia di Udine riporta:
Cito dal sito:
“Lungo la strada che da Savorgnano porta ad Attimis, sulla sinistra si vede un pannello che indica l’agriturismo Aquila del Torre. Prendendo quella stradina si vedono i ruderi di una villa distrutta dal terremoto del 76. In quello che resta del suo parco, c’è un CORBEZZOLO grandissimo, delle probabile età di 150 anni. Sul prato davanti a ciò che resta della villa, una SOFORA JAPONICA pendula di uguale possibile età, dal tronco danneggiato ma dalla forma tra le più belle, accanto ad una più piccola. La sofora pendula ha i rami disposti in molti archetti o con volute che fanno sembrare i suoi rami dei serpenti attorcigliati.”
La mail si conclude così:
Nella prossima mail ti invierò le foto della “palma” di Paularo…
Ciao Luciano
che in pratica è un appuntamento al prossimo albero che, come vedrete, anch’esso davvero meritevole dell’appellativo “monumentale”.