La papaya (Carica papaia, L.) è una pianta della famiglia delle Caricacee, detta anche albero dei meloni; originaria del Messico e della America Centrale è attualmente diffusa in tutti i paesi tropicali e subtropicali. Il clima ideale per la sua crescita è il caldo umido, dove l’arbusto dà rapidamente una grande quantità di frutti il cui colore è verde quando è immaturo e giallo quando è maturo. La sua composizione è ripartita in circa 87% di acqua, in 13% di carboidrati, inoltre contiene vit. E, vit. C, vit A, vitamine del gruppo B, flavonoidi, calcio, fosforo e ferro. La vitamina C, è dotata di proprietà che stimola il sistema immunitario. I germogli di papaya contengono alcuni tipi di flavonoidi (polifenoli con proprietà antiossidanti, antiradicali liberi, antinfiammatorie, antiaggreganti piastriniche, antitrombotiche e antiallergiche) e inibiscono la nascita di numerose forme di tumori. Tutte le parti della papaia contengono un lattice ricco di enzimi fra i quali il più importante è la papaina che viene estratta nella sua forma attiva, quando cioè il frutto è verde e quindi non ancora maturo; in questo modo mantiene intatte tutte le sue proprietà antiradicali liberi, antisettiche e rigeneranti del tessuto collagene. Read More
Lampone, un gustoso concentrato di virtù salutari
Il lampone (Rubus idaeus) pur avendo un aspetto esterno vagamente simile a quello della fragola in realtà appartiene alla genere Rubus, lo stesso che comprende anche le more. Nel primo anno si presenta con fusti semplici ed eretti, che poi diventano arcuati e ramificati. Ha foglie verdi nella parte superiore e bianco-tormentose sulla parte inferiore che sono divise in circa 6 o 7 foglioline seghettate. I fiori sono piccoli e bianchi, riuniti in grappoli e nascono il secondo anno verso l’inizio dell’estate. La pianta può raggiungere i 2 metri d’altezza e i frutti sono di colore rosso, leggermente pubescenti, formati da tante piccole drupe strettamente unite tra di loro. ll lampone nasce spontaneo nei luoghi freschi in campagna e nei boschetti di media altitudine, da luglio fino ai primi di settembre, ha un gusto gradevolissimo, ma è soprattutto salutare grazie al contenuto elevato di vitamine, minerali, di tannini, polifenoli e acidi organici (citrico, malico, ossalico ma principalmente acido ellagico) che ne fanno una vera barriera contro il cancro. Le elevate quantità di calcio e di vitamina C, che si trovano nel frutto, lo rendono adatto ai bambini e agli anziani, mentre la quasi totale assenza di zuccheri lo rendono sicuro, come le fragole o il mirtillo, anche per i diabetici. Read More
Radicchio, per un pieno di sali minerali, salutare e depurativo
Il radicchio (Cichorium intybus) è un ortaggio da foglia che fa parte del gruppo delle cicorie e che si consuma sopratutto in inverno. La pianta è tra le più apprezzate e rinomate per le sue ottime caratteristiche organolettiche e salutari; innanzi tutto è depurativo e con pochissime calorie, il che lo rende indicato per le diete e per i regimi alimentari controllati; inoltre possiede oligoelementi e sali minerali in gran quantità, con un buon riscontro di vitamine B, C, K e P, acido folico, calcio e potassio. Per di più la presenza dei polifenoli, crea un insieme di benefici effetti che lo rendono un alimento antiossidante, in grado di prevenire l’invecchiamento precoce. Read More
Malva, sicura, delicata e antinfiammatoria
La malva, (Malva silvestris L.), appartiene alla famiglia delle Malvaceae ed è nota fin dai tempi più antichi per le sue straordinarie proprietà fitoterapeutiche. Fiorisce spontaneamente da Giugno a Settembre sui terreni incolti; i suoi fiori sono a cinque petali, di colore bianco o rosa e le sue foglie sono larghe e segmentate. Si usano soprattutto le foglie, ma anche i fiori trovano buone applicazioni. La malva è una pianta delicata, indicata agli adulti ma sopratutto ai bambini; essa contiene mucillagini antociani (malvina e malvidina) utili contro gli stati infiammatori delle mucose intestinali, contro la stitichezza e per distruggere le tossine; ha proprietà antinfiammatorie, lassative, emollienti e lenitive. Read More
La cipolla, cotta o cruda, per un pieno di benessere
La cipolla (Allium cepa), che appartiene alla famiglia delle Liliaceae (come l’aglio, lo scalogno, il porro e l’asparago), è originaria dell’Asia centrale ed è un ortaggio usato sia dal punto di vista alimentare che da quello medicinale. La cipolla è una pianta molto ricca di acqua con un basso valore energetico. Contiene sali minerali come Calcio, Fosforo, Iodio, Ferro, Fluoro e Potassio, numerosi carboidrati tipo il glucosio, saccarosio e fruttosio, inoltre è ricca di vitamine A, B1, B2, B5, PP, C ed E, di flavonoidi e di proteine. Il caratteristico aroma della cipolla è dovuto ad una essenza volatile ricca di glucosidi solforati, di cui il più importante è il disolfuro di allilpropile, essenza a cui è dovuta la maggior parte delle sue proprietà. Read More
Sotto il Vischio, due cuori (sani) e una capanna
Il Vischio (Viscum album) è una pianta parassita che vive sulle piante succhiandone la loro linfa. Diffuso in Europa e in America è una sempreverde che si abbarbica al tronco e ai rami per trarne le loro sostanze. Ha foglie coriacee, di forma oblunga e fiori di colore giallo-verdognolo molto piccoli. La fioritura avviene in primavera. Il frutto è una bacca di colore bianco perlaceo, rotonda, grande all’incirca quanto un pisello e contenente una polpa gelatinosa al cui interno si trova un solo seme verde. La pianta può raggiungere l’altezza di 50 centimetri e si trova generalmente nell’Italia centrale e meridionale, sopratutto in collina, ma anche all’inizio della montagna. Il Vischio era ritenuto sacro nell’antichità ed era usatissimo sia come pianta medicinale che magica. Era sacra ai Druidi (sacerdoti celti), i quali oltre a considerarla di buon augurio (ancora oggi si dice che due innamorati, baciandosi sotto il Vischio, convoleranno a nozze entro un anno) la ritenevano una panacea contro qualsiasi male e, come ci racconta Plinio il Vecchio, per le sue innumerevoli proprietà medicamentose veniva chiamata da loro “guarisci tutto”.
I fiori e le foglie che, fin dai tempi antichi, venivano usati nella cura dei raffreddori, delle irritazioni bronchiali, del catarro e delle infiammazioni del tubo digerente, sono le parti medicinali. Il Vischio è considerato dagli esperti in fitoterapia uno dei migliori rimedi per il cuore e per la circolazione sanguigna, in quanto è un notevole regolatore del sistema circolatorio. Read More
Il porro, salutare e gustoso, conosciuto fin dall’antichità
Specie appartenente alla famiglia delle Liliacee, il porro (Allium Porrum) è un ortaggio dal gusto molto simile alla cipolla.
La sua origine è incerta, può darsi che provenga dai territori celtici, ma lo conoscevano ed usavano anche gli Egiziani, mentre in Europa fu importato dai Romani. Plinio tesseva le lodi del porro affermando che “preso in una crema d’orzo, oppure mangiato crudo senza pane, un giorno si e uno no, giova anche alla voce ed al sonno”. Lo storico latino raccontava aneddoti sull’imperatore Nerone che, ogni mese, in determinati giorni, mangiava solo porri conditi con olio di oliva per conservare una bella voce.
Di questa pianta si consuma il bulbo, formato dalla parte basale delle foglie. Si impiega crudo o cotto in svariate preparazioni. In molti casi può sostituire la cipolla, e viene impiegato per preparare minestre, brodi, zuppe, risotti, frittate, tortini e pasta. Il porro è ricco di acqua (più del 90%), assolutamente ipocalorico, quindi indicato nelle diete dimagranti. Ricco di vitamina A, abbastanza di vitamina C e con discrete quantità di vitamine B., contiene minerali come il ferro, il magnesio (utile per il cuore), la silice (per l’elasticità delle ossa e della pelle), il potassio, il calcio (per rinforzare le ossa) e l’acido fosforico (utile per il sistema nervoso). Read More
Arance, mangiamo sostanze utili con la frutta di stagione
L’Arancio (Citrus x sinensis) appartiene al genere Citrus e alla famiglia delle rutacee. Antico ibrido (da secoli coltivato come specie propria) probabilmente originario dell’Indocina è una pianta sempreverde, alta fino a 10 metri, con foglie resistenti, fiori bianchi e odorosi. Viene coltivato in molte aree del Mediterraneo (in Italia sopratutto in Sicilia) nelle quali è stato portato dagli arabi e poi dai mercanti genovesi, anche se alcuni antichi testi romani ne fanno cenno già nel primo secolo. L’arancia (il frutto dell’arancio) si presenta all’esterno con una scorza (pericarpo), che inizialmente è di colore verde e poi, maturando diviene gialla, arancione o rossa (per es. arancia rossa di Sicilia IGP). La parte interna (endocarpo), è polposa e divisa in spicchi pieni di succo contenente acido citrico, zuccheri, vitamine (soprattutto C), calcio, fosforo, potassio, ferro e selenio. Read More
Cavolo, l’ortaggio che ci protegge dai tumori
Conosciuto fin dai tempi antichi, il cavolo (Brassica oleracea) era utilizzato dai Romani per curare moltissime malattie e veniva mangiato crudo per aiutare a depurare l’organismo. Quasi l’80% della produzione mondiale di cavolo proviene da Asia ed Europa. In Italia le regioni dove la produzione dell’ortaggio è più sviluppata sono: Campania, Sicilia, Lazio, Abruzzo e Puglia. Il cavolo è ricco di zolfo, sodio, potassio, magnesio, acido folico, vitamina A, B1, B2, C, U (ultima arrivata, che combatte l’ulcera gastrica quella duodenale e quelle intestinali). L’acido folico favorisce la produzione di emoglobina, quindi può essere mangiato da chi ha problemi di anemia. Le sue proprietà diuretiche, cicatrizzanti, depurative e curative ne fanno un ottimo rimedio contro piccoli e grandi disturbi. Ma la sua vera virtù terapeutica sembra quella di agire sulle cellule tumorali attraverso dei composti chiamati isotiocianati. Read More
Finocchio, proteggiamoci con le verdure di stagione
Il finocchio (Foeniculum vulgare), notissima pianta alimentare, è originario del Mediterraneo, ed è coltivato in tutto il mondo. Ha i fiori gialli e i frutti aromatici, color verde-giallo che ricordano il sapore dell’anice e che venivano usati per coprire i difetti nei cibi. Esistono due varietà di finocchio, quello selvatico e quello coltivato (dolce). Gli osti lo offrivano ai loro clienti per coprire il sapore del vino scadente. Da questa usanza viene la parola infinocchiare. Il finocchio è uno degli ortaggi meno calorici, per questo è usatissimo nelle diete, essendo sprovvisto del tutto di lipidi e amido; è ricco di acqua e contiene oli essenziali che lo rendono un buon antiossidante diuretico e digestivo. Inoltre stimola l’appetito grazie all’azione di alcuni principi aromatici. Contiene sostanze estrogeniche naturali (flavonoidi) chiamati anche “fitoestrogeni“. Read More