Alberi monumentali, il castagno di Canepina (VT)

Alberi monumentali, il castagno di Canepina (VT)
Per il nuovo appuntamento con gli alberi monumentali restiamo in provincia di Viterbo e più precisamente nel comune di Canepina dove Viviana ha scovato un imponente esemplare di castagno dalla forma sofferta quanto bella. O forse sarebbe più corretto dire castagni dalla forma sofferta e bella.
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Crack Garden, coltivare piante… nel cemento!

Crack Garden
Osservando di sfuggita la foto qui sopra sembra che non ci sia nulla di strano e che si tratti di una coltivazione di piante come tutte le altre ma se si presta un po’ di attenzione in più la straordinarietà non sfugge.
Si tratta infatti sì di un giardino con piante e fiori normali ma invece che con la zappa lo si lavora con il martello pneumatico. Perché al posto del comune terreno c’è… il cemento!
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“Un posto nel semenzaio”, anno terzo: i preparativi

"Un posto nel semenzaio", anno terzo: i preparativi
Anche quest’anno eccomi alle prese con il semenzaio a letto caldo che ho costruito tre anni fa. Il grosso dell’attività orticola sta infatti iniziando e per anticipare la maggior parte delle semine, che altrimenti slitterebbe di un mese abbondante, non c’è niente di meglio di un semenzaio “alimentato” con il letame fresco. Ecco dunque di seguito il fotoracconto dei lavori che precedono la semina vera e propria.
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La Flora in mostra, gli appuntamenti di marzo 2011

Florablog – Mappa dell’Italia
Poteva arrivare marzo senza il post dedicato agli eventi, alle fiere e alle mostre del mese che hanno in qualche modo a che fare con il Regno vegetale? Certo che no! Ecco allora di seguito una lista dei principali appuntamenti, che sono riuscito a scovare in Rete e altrove, dove poter dare libero sfogo al proprio “pollice verde” che, come la natura che ci circonda, si sta velocemente risvegliando dal torpore invernale.
La lista è come sempre aperta e in divenire e chiunque sia a conoscenza di un evento qui assente può lasciare un commento e il post sarà aggiornato. Anche perché, guardando la mappa qui sopra, salta subito all’occhio la totale assenza di appuntamenti al sud. Non so come mai ma la cosa si era già presentata l’anno scorso: o nel Meridione non organizzano eventi del genere o io non so trovarli su Internet, oppure non vengono debitamente pubblicizzati. In ogni caso fa tristezza vedere anche qui la solita, netta, differenza tra Nord-Sud. Anche per invertire questa tendenza se avete qualcosa da segnalare fatevi sotto!
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I cambiamenti climatici rendono i prodotti agroalimentari più pericolosi per la salute?

I cambiamenti climatici rendono i prodotti agroalimentari più pericolosi per la salute?
A quanto pare il riscaldamento globale, le inondazioni, lo scioglimento dei ghiacciai, l’innalzamento del livello degli oceani, la siccità ecc. non sono gli unici effetti causati dai cambiamenti climatici che dovrebbero farci preoccupare. Stando a quanto sostenuto da alcuni scienziati al meeting annuale della American Association for the Advancement of Science (AAAS) il clima impazzito potrebbe rendere i prodotti agroalimentari più pericolosi per la nostra salute a causa di parassiti e malattie sempre più aggressivi e dealla contaminazione di prodotti chimici e di pesticidi impiegati in maniera più massiccia per combatterli.
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Cosa coltivare nell’orto, P come pomodoro

Cosa coltivare nell'orto, p come pomodoro
Oh! Finalmente marzo! Non se ne può più di ‘sti mesi freddi e grigi! Non che, a partire da oggi, il periodo di freddo sia archiviato, tutt’altro: siamo pur sempre in inverno e “marzo pazzerello” è da sempre caratterizzato da una forte variabilità atmosferica che rende le incursioni di aria fredda più che probabili certe (poi non dite che non vi avevo avvertiti…), ma questo è pur sempre il mese che dà il via alla primavera e il fatto in sé riesce sempre a trasmettere la sua bella dose di energia positiva.
Anche perché riparte la natura e ripartono le piante e pure nell’orto l’attività si fa più intensa. In questo mese infatti, se possiamo mettere in atto la coltura protetta (tramite serre fredde o calde, piccole o grandi, semenzai, tunnel, doppie finestre ecc.) è possibile iniziare a seminare diversi ortaggi, a cominciare da una pianta che DAVVERO non può mancare in nessun orto: il pomodoro.
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Alberi monumentali, il cedro dell’Himalaya di Vallerano (VT)

Alberi monumentali, il cedro dell'Himalaya di Vallerano (VT)

Guardando la mappa degli alberi monumentali pubblicata su questo blog si nota qualcosa di strano. Le segnalazioni crescono con buon ritmo ma si concentrano prevalentemente al Nord e al Sud d’Italia (isole comprese) con la sola eccezione della Toscana, dove però molti alberi li ho fotografati personalmente. Per il resto il Centro Italia non ha in pratica segnalazioni, se si escludono i pioppi bianchi de L’Aquila segnalati qualche tempo fa da Carmine.
Boh? non so spiegarmi il motivo di questa carenza di segnalazioni, forse i lettori del Centro non sono interessati all’argomento, forse il concorso per vincere i semi di Solanum torvum non riesce a rappresentare un incentivo, fatto sta che fino a oggi la zona, pur essendo straricca di esemplari di primaria importanza, è completamente assente dalla mappa. Fino a oggi perché qualcosa si muove e grazie a Giovanni ho potuto aggiungere un “alberino” alla mappa, ad indicare il cedro dell’Himalaya di Vallerano da lui fotografato.
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Volti di fiori, ortaggi e frutta: in mostra a Milano il genio di Arcimboldo

Arcimboldo in mostra a Milano
Ogni tanto su questo blog compaiono post che parlano di arte quando quest’ultima, direttamente o indirettamente, si tinge di verde, inteso come il colore del Regno vegetale. È il caso di una bella mostra che si tiene al Palazzo Reale di Milano fino al 22 maggio 2011 che celebra il genio di Giuseppe Arcimboldo e che invito milanesi e non a visitare non solo per ammirare l’opera dell’artista ma anche per approfondire l’aspetto “botanico” della sua arte.

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Dall’agave alte rese di biocarburanti ecosostenibili

Dall'agave alte rese di biocarburanti ecosostenibili
Le terribili, terrificanti notizie che giungono dalla Libia, oltre a suscitare il massimo sdegno e una condanna senza appello, ci costringono anche a fare i conti con problemi che ci investono direttamente come la ricaduta sulla nostra economia (sono molte le aziende italiane che stringono affari con lo (ex) “scatolone di sabbia” e che in queste ore subiscono forti perdite in borsa) e, per quanto riguarda il fabbisogno energetico, la nostra dipendenza dagli idrocarburi. Anche se la chiusura del gasdotto GreenStream non sembra preoccupare più di tanto, visto che da lì ci riforniamo “solo” del 12% del gas totale (ma un importante 30% proviene dalla confinante Algeria e se l’effetto domino delle rivolte nei paesi nordafricani non si arresta…), di diversa portata appare la questione petrolio considerando che dalla Libia arriva poco meno del 24% del nostro fabbisogno di greggio. Poca cosa rispetto ai problemi che sta affrontando il popolo libico ma prima o poi qualcuno ci presenterà il conto anche se quanto quest’ultimo sarà salato nessuno può dirlo.

Anche alla luce di questi nuovi fatti cercare alternative al petrolio risulta sempre più fondamentale per il nostro futuro (anche per quello immediato) e ogni novità a riguardo è da analizzare con interesse. Di sicuro l’interesse lo suscita un articolo apparso sulla rivista Global Change Biology Bioenergy dove i ricercatori della Università dell’Illinois sostengono come dall’agave si possano ottenere biocarburanti in maniera efficace ed ecosostenibile.
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Cosa coltivare nell’orto, P come piselli

Cosa coltivare nell’orto, P come piselli
Anche se manca circa un mese alla fine dell’inverno l’attività nell’orto riparte, lentamente ma riparte, e tra la fine di questo mese e l’inizio di marzo prevede diverse semine, non solo per chi può effettuarle in coltura protetta ma anche per chi semina in piena aria. Per chi coltiva nel Centro e nel Nord Italia per esempio è tempo di seminare il pisello, ortaggio che per la sua resa viene coltivato con successo un po’ in tutti gli orti, amatoriali e non, portando avanti una tradizione antica quasi quanto l’agricoltura.
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