Concimi naturali, il sovescio

Concimi naturali, il sovescio
Un metodo efficace e naturale per fertilizzare il terreno, usato in antichità e oggi recuperato in agricoltura biologica, è il sovescio. In sostanza si coltiva un vegetale non per ottenerne cibo o altri prodotti derivati ma per interrarlo e concimare così la terra per la coltura successiva. Il suo impiego garantisce indubbi vantaggi:
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“Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”

Letame

Così cantava uno dei maggiori poeti del ‘900 ricordandoci, dall’alto della sua sconfinata arte, la più semplice delle verità: il tanto vituperato letame, usato spesso come peggior epiteto, è in realtà il miglior “carburante” che abbiamo a disposizione per far crescere le nostre piante.
Spesso accantonato per far posto alla chimica la sua migliore rivincita venne proprio dall’inventore dei concimi chimici, Justus von Liebig, che nel suo testamento scrisse:

Confesso volentieri che l’impiego dei concimi chimici era fondato su delle supposizioni che non esistono nella realtà. Questi concimi dovevano portare una rivoluzione completa in agricoltura. Il concime di stalla doveva essere completamente escluso e tutte le materie minerali asportate dai raccolti, sostituite con dei concimi chimici. Il concime doveva permettere di coltivare su di uno stesso campo, senza discontinuità e senza esaurimento, sempre la stessa pianta, il trifoglio, il grano ecc., secondo la volontà e i bisogni dell’agricoltore. Avevo peccato contro la saggezza del Creatore e ho ricevuto la dovuta punizione. Ho voluto portare un miglioramento alla Sua opera e nella mia cecità ho creduto che nel meraviglioso concatenamento delle leggi che uniscono la vita alla superficie della terra, rinnovandola continuamente, un anello era stato dimenticato, che io povero verme impotente, dovevo fornire.

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Elogio del compostaggio

Elogio del compostaggioQuesto pianeta non ci sopporta più! Dobbiamo renderci conto che questo modello di consumo non è sostenibile e dobbiamo giocoforza cambiare radicalmente le nostre abitudini, ma non in fretta: subito! Se non vi rendete conto del livello di assurdità – perché di assurdità di parla – a cui siamo arrivati (per giunta a livello globale) e vi siete persi la puntata di Domenica 13 Aprile di Report intitolata “Buon appetito” provate a leggere il testo integrale o a vedere il video dell’ottimo reportage firmato da Michele Buono e Piero Riccardi (su cui tornerò di sicuro), così vi farete un’idea. Ora che l’idea ve la siete fatta vediamo come possiamo, con poche accortezze e nel nostro piccolo, cominciare a cambiare il nostro comportamento e di conseguenza provare a cambiare un po’ il sistema. Read More