No, quelle mani abili e segnate dal lavoro nei campi non sono le mie ma di Graziano che si è gentilmente reso disponibile per la dimostrazione.
Quello che vedete nel video è l’innesto detto “a occhio” (detto anche a scudo o a scudetto) ed è forse il più semplice degli innesti a gemma e, più in generale, il più facile e diffuso tra tutti i tipi di innesto.
Per poterlo realizzare dovete procurarvi:
un coltello da innesto ben tagliente;
della rafia;
un rametto della pianta da innestare;
un portainnesto (l’albero che riceverà la parte innestata);
Nel caso del filmato abbiamo scelto, come parte innestata, una gemma di susino Regina Claudia e come portainnesto sempre un susino ma selvatico.
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Video: la semina di Solanum torvum, l’albero della melanzana
Dunque, in netto ritardo (ma visto il caldo bestiale forse ancora in tempo), provo a far nascere una decina di semi di Solanum torvum, primo passo per ottenere il fantomatico albero della melanzana che abbiamo incominciato a conoscere nei mesi scorsi. Visto che si va verso l’inverno provo con soli dieci semi per poi cercare di far crescere il grosso dei semi la prossima primavera.
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Video: larve di coccinella in azione! Seconda parte
Dove le nostre eroine, dopo un breve periodo di ambientamento esplorando la loro nuova casa, cominciano la loro frenetica attività: divorare afidi!
Video: larve di coccinella in azione! Prima parte
Come anticipato nel precedente post ecco il primo video sulla mia esperienza di lotta biologica con le larve di coccinella che ho usato per difendere alcune piante dalla solita invasione di afidi. Come vedrete nel video appena pochi minuti di ripresa in casa di un esemplare di larva e via subito sulle piante come suggerito dai produttori per non indebolire troppo le piccole alleate un po’ provate dal viaggio di spedizione.
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Video: piantare un pomodoro in vaso
Il pomodoro si sa, è il re incontrastato della nostra dieta estiva. Ci torneremo presto sopra per approfondire la conoscenza di questa pianta indispensabile in ogni casa ma intanto vediamo, tramite un video, come piantarla in un vaso per poterla coltivare, per coloro che non hanno un giardino, anche nel balcone di casa.
Dopo il “salto” troverete il video (un sentito grazie a Diego per la fondamentale collaborazione)
Un robot umanoide per giardiniere…
I robot tosaerba li conosciamo ormai da tempo, le offerte non mancano di certo, ma qui siamo di fronte all’evoluzione della specie, visto che sta iniziando l’era dei robot umanoidi al nostro servizio come dimostra questo video che vede come protagonista un simpatico (ma un po’ goffo) robot della ROBO-ONE impegnato in compiti da giardiniere e alle prese con un normale tosaerba, il tutto sotto gli occhi nemmeno troppo meravigliati di una famiglia giapponese.
I produttori dei “normali” robot tosaerba comunque possono dormire sonni tranquilli perché il tutto per ora risulta molto perfettibile e addirittura a un certo punto il nostro si ritrova davanti un ostacolo sottoforma di una cuccia per cani e diciamo che non se la cava proprio egregiamente…
Però volete mettere? questo sì che lo potete chiamare col nome di un maggiordomo!
Cantala ancora, Pianta!
[flv:/wp-content/themes/florablog/video/SingingPlant.flv 430 242]
A Copenhagen, in Danimarca, i tipi della Half Machine hanno allestito un’installazione presso il Giardino Botanico intitolata: Singing Plant, letteralmente la pianta cantante.
Quando la pianta (una Vriesea?) viene toccata emette suoni e luci. Più la gente interagisce, più la pianta risponde energicamente. Come dicono gli ideatori della trovata lo scopo dell’installazione era quello di sondare il rapporto fra l’uomo, la macchina e la natura. Sembra che la mostra abbia riscosso un discreto successo tant’è che il giardino botanico ha registrato circa 11.000 visitatori che hanno interagito con l’installazione.
Beh, magari se la pianta avesse avuto il dono della parola…