2011 “Anno Internazionale delle Foreste”

2011 "Anno Internazionale delle Foreste"
Nel primo post del 2011 mi piace ricordare che quello appena iniziato è stato proclamato dall’ONUAnno Internazionale delle Foreste“. Detta così la notizia potrebbe passare del tutto inosservata, spersa com’è nel mezzo dell’oceano di news che ogni giorno ci giunge dai vari media, se non fosse che basta una manciata di secondi della nostra attenzione per assimilare qualche dato e per capire che alla cosa dovremmo riservare maggiore considerazione.
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Dal genere Hibiscus molte qualità fitoterapiche interessanti

Dal genere Hibiscus molte qualità fitoterapiche interessanti
Al genere Hibiscus (della famiglia delle Malvaceae) appartengono oltre 300 specie tra alberi, arbusti e piante erbacee originarie dell’Africa orientale e dell’Asia tropicale. Molte di queste specie vengono coltivare in tutte le regioni tropicali, e in Africa ma trovano impiego come ornamentali anche in Europa e Nord America. In generale il loro fusto può superare i due metri con foglie di diverse forme ma di solito ovali, spesso allungate o trilobate, ed alterne. Il loro fiore è caratterizzato dalla tipica forma a imbuto ed è di colore bianco o rosa, rosso o rossastro negli ibridi. Proprio dai fiori di queste piante (e in particolare dalla specie H. sabdariffa) si ottiene la famosa bevanda conosciuta col nome di Karkadé.
Le parti utilizzate in fitoterapia sono soprattutto i fiori e, in misura minore, le foglie, le radici, i frutti e i semi. I costituenti principali sono flavonoidi, antociani, vitamina C, mucillagini, acidi organici (acido citrico, malico e tartarico). Molte piante di questo genere presentano interessanti proprietà antinfiammatorie e il tè (o infuso) da esse ottenuto è utilizzato come bevanda dissetante e come fonte di polifenoli ad attività antiossidante. Read More

Buon 2011 da Florablog! e appuntamento a gennaio

Buon 2011 da Florablog! e appuntamento a gennaio
L’altro giorno mi è capitato di rileggere il post di buon anno scritto esattamente un anno fa e mi sono accorto che avrei potuto benissimo fare il copia-incolla del testo e riproporlo oggi con minime correzioni, sostituendo cioè la delusione per la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici di Copenhagen con quella per il vertice del clima di Cancun e aggiungendo l’ennesima manifestazione estrema del clima che ha portato un’ondata di freddo e neve in tutta Europa e soprattutto un’abbondante nevicata (come mai prima, almeno a memoria d’uomo) nella zona della Toscana dove abito, nevicata che, tagliando in pratica l’Italia in due per diverse ore, ha costretto migliaia e migliaia di persone a passare la notte al gelo.
Per il resto, fatte queste piccole modifiche, il post può essere riproposto per intero, considerando come i blandi impegni contro il riscaldamento globale sottoscritti nella città messicana a inizio dicembre rappresentino poca cosa e ancor di più come, dopo un altro anno caratterizzato da manifestazioni climatiche sempre più estreme (inondazioni in Pakistan – con 20 milioni di persone interessati – e le temperature infernali dell’estate russa, solo per citare le più clamorose), le morti per i disastri climatici nel corso del 2010 siano raddoppiate. Insomma, niente di nuovo sotto il sole anzi, sempre peggio.
Pessimismo cosmico a parte vorrei comunque augurare ai lettori di Florablog un felice 2011 sperando che sia un anno di svolta. Buone vacanze a  tutti e appuntamento a gennaio, non mi rimane che salutarvi con la solita raccomandazione di sempre: continuate a coltivare il vostro pollice verde.

Rucola, digestiva e rinfrescante

Rucola, digestiva e rinfrecante
La rucola (Eruca sativa Mill.), appartenente alla famiglia delle Brassicaceae, è una pianta erbacea annuale. Generalmente è coltivata negli orti, ma si trova anche allo stato selvatico, nei campi, ai bordi delle strade e nei terreni incolti. Le foglie sono basali, a forma di lancia, con il margine dentato e dal caratteristico odore e dal sapore che tende all’acidulo. I fiori sono formati da quattro piccoli petali, bianco-giallastri con venature violette. In tempi lontani la rucola era apprezzata soprattutto per le virtù medicinali, ancor prima che per l’uso alimentare. Gli antichi romani consumavano anche i semi attribuendole qualità magiche e utilizzandola nei filtri amorosi, dato che la ritenevano un potente afrodisiaco. Ne troviamo citazioni dell’uso di questa pianta nelle opere di Orazio, Marziale e Plinio il Vecchio. Nel Medioevo fu addirittura proibita la sua coltivazione nei monasteri, proprio per la sua presunta capacità di risvegliare la carne, che non doveva certo essere ad appannaggio dei monaci…
Nel nostro territorio la rucola si può raccogliere durante tutto l’anno, ma è bene che nella vicinanza non vi siano ristagni d’acqua. Si utilizzano le foglie più tenere raccolte da maggio fino a ottobre (in coltura protetta anche oltre) e si consuma fresca. La rucola è molto ricca di Vitamina C (110 mg. per 100 gr.; in passato era usata contro lo scorbuto) e di sali minerali, inoltre contiene un glucoside che genera un composto solforato. Read More

Natale 2010, 9 regali per pollici verdi

Natale 2010, 9 regali per pollici verdi
Se l’anno che si sta per chiudere non vi ha lasciati definitivamente in mutande e, nonostante la crisi nera che ci attanaglia, avete qualche euro da parte per l’immarcescibile rito dei regali natalizi, ecco qualche consiglio per parenti e/o amici muniti di pollice verde ai quali regalare qualcosa che soddisfi (più o meno…) la loro passione. Come l’anno scorso infatti (post a sua volta utile anche quest’anno come fonte di ispirzione) segue un elenco di idee tra il serio e il faceto che funge da suggerimento per un regalo (quasi sempre…) originale. Ok, la segnalazione arriva un po’ in ritardo (specie per i doni che arrivano da oltreoceano) per farli giungere in tempo per il 25 dicembre ma, in un acuto di originalità, potete sempre festeggiare la Befana o addirittura possono tornarvi utili più in là, ad esempio per un compleanno o semplicemente per il gusto di fare un regalo slegato dalle solite ricorrenze.
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Alberi monumentali, il tasso di Cavandone (VB)

Alberi monumentali, il tasso di Cavandone (VB)
Albero monumentale “d’autore” quello di oggi, perché Tiziano Fratus, l’autore del libro “Homo Radix – Appunti per un cercatore di alberi“, ha gentilmente accettato il mio invito a partecipare al fotocensimento degli alberi monumentali organizzato da Florablog e mi ha spedito la scheda di un albero davvero spettacolare: il tasso di Cavandone, nel comune di Verbania.
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Semi di Solanum torvum di produzione propria! Ecco come fare per averli

Semi di Solanum torvum, produzione propria! ecco come fare per averli

Con un tempismo tutto particolare e senz’altro fuori stagione, le mie due piante di Solanum torvum “maggiori” hanno portato faticosamente a maturazione i loro frutti permettendomi a questo punto di disporre, con una certa dose di orgoglio, di nuovi semi prodotti da me e che posso mettere a disposizione di tutti coloro che sapranno guadagnarseli.
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“Save as .wwf”, ma serve davvero un nuovo formato per non stampare e salvare gli alberi?

"Save as .wwf", ma serve davvero un nuovo formato per non stampare e salvare gli alberi?
Un concreto aiuto alla risoluzione dei problemi ambientali può e deve venire dalla modifica delle nostre piccole abitudini quotidiane. Certo, è impensabile che adottando stili di vita solo di poco differenti dagli attuali si possa risolvere una situazione forse già irrimediabilmente compromessa, ma è indubbio che alcune minime variazioni dei nostri comportamenti (oltre ad “allenarci”, se necessario, per dei cambiamenti ben più radicali…) possono portare a dei risultati a dir poco sorprendenti. Prendiamo  ad esempio la questione della funzione di standby esistente nella maggioranza degli apparecchi elettronici presenti nelle nostre case.
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Video, un giardino dentro una palla un anno dopo


I lettori più fedeli di questo blog si ricorderanno che un anno fa mi era presa la smania di infilare piante dentro a ogni contenitore trasparente che incontravo lungo il mio cammino, smania che culminò con la realizzazione di un microgiardino (con tanto di muschio e piante) all’interno di quelle palle di plastica trasparente che vengono usate per addobbare gli alberi di Natale. L’idea piacque molto (tanto da farmi meritare un premio su Instructables) che ne feci una decina di esemplari da regalare agli amici in occasione delle festività natalizie. Ora, a distanza di un anno esatto, ho realizzato un video dove per la prima volta vengono riaperti quattro di questi minimondi e dal quale si può vedere come le piante all’interno delle sfere non se la passino poi così male, anzi!
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