Parassiti delle rose, gli argidi

Parassiti, gli argidi delle rose - voracità
Guardate questa foto, magari cliccandola per ingrandirla: non è l’emblema della voracità? 13 insaziabili larve su un’unica foglia, tempo di disintegrazione: una manciata di minuti. Mi sono ritrovato davanti a questa tremenda scena l’altro giorno, vittime sacrificali le foglie delle mie rose, decimate dall’ingordigia degli argidi.

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“Un posto nel semenzaio”, anno terzo: piante in cerca di sistemazione

“Un posto nel semenzaio”, anno terzo: piante in cerca di sistemazione
Arrivato al terzo anno di esistenza il semenzaio ha raggiunto la piena maturità e la stagionale operazione di semina e crescita degli ortaggi può dirsi conclusa con il massimo dei risultati. Complice anche la stagione non certo troppo fredda, le piante sono cresciute senza alcun problema, all’inizio protette dal calore sprigionato dal processo di trasformazione del letame e, in seguito, dall’effetto serra che la copertura in policarbonato alveolato ha loro assicurato. Il risultato finale è stato quello di una vera e propria esplosione vegetativa che ha presto saturato il poco spazio all’interno del semenzaio costringendomi a piazzare le piante prima del previsto.
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Maggiorana, antibatterica e digestiva

Maggiorana, antibatterica e digestiva
La maggiorana (Origanum majorana), della famiglia delle Lamiaceae è una pianta aromatica erbacea che cresce perenne nei luoghi originari di Asia centrale e meridionale e dell’Europa. La maggiorana si adatta tranquillamente a qualunque tipo di terreno povero, anche se preferisce terreni a reazione alcalina, permeabili e asciutti e con una buona dose di sostanza organica. Attenzione perché teme il gelo e non è di facile coltivazione. La pianta, simile all‘origano, può arrivare anche ad una altezza di 90 cm, presenta fusti legnosi eretti molto ramificati con foglie piccole e ovali provviste di gambo, pelose e di colore verde chiaro-biancastro. Ha fiori violacei o rosei raccolti in spighe, che crescono intorno a un nucleo verde, i frutti invece sono costituiti da 4 capsule ovali e lisce di colore giallo, che a maturazione diventano scure.
Le parti utilizzate in fitoterapia sono le sommità fiorite e le foglie, i costituenti principali sono i flavonoidi. l’acido rosmarinico e un olio essenziale ricco in monoterpeni e terpineolo. Read More

Alberi monumentali, la roverella di Passo di Treia (MC)

Alberi monumentali, la roverella di Passo di Treia (MC)

Con mio sommo piacere le segnalazioni degli alberi monumentali stanno arrivando con buona frequenza e anzi negli ultimi giorni sono giunte diverse mail (fra l’altro di esemplari davvero notevoli) che si vanno ad aggiungere a quelle già arrivate e che mi fanno pensare come un solo post settimanale dedicato all’argomento sia ormai un po’ poco per smaltire le tante schede pervenute. A tale proposito mi scuso con i lettori che non vedono subito pubblicate le loro foto: con un po’ di pazienza riusciremo a presentare tutte le segnalazioni.
Ma andando con ordine, grazie a Simona, è la volta di scoprire un bell’esemplare di roverella che si trova nelle Marche.

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La Flora in Mostra, gli appuntamenti di maggio 2011

Florablog – Mappa dell’Italia
Arriva maggio e con lui arriva un sacco di eventi legati a fiori, piante e al Regno vegetale in genere. Ecco dunque il mega elencone degli appuntamenti che ho scovato in rete. Come sempre se avete da segnalare qualcosa che non è in lista lasciate un commento e aggiornerò senz’altro il post.
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Un bonsai inusuale, il rosmarino

Rosmarino shoin

Rosmarino shoin

Beh sono più latitante di un mafioso… scusate la lunga assenza ma diverse vicissitudini mi hanno portato lontano da Florablog… Comunque dopo i rinvasi primaverili sulle mie piante, voglio parlarvi del rosmarino che, di primo acchito, mai nessuno immaginerebbe di educare a bonsai; però, con alcuni accorgimenti di coltivazione, in poco tempo si possono realizzare esemplari molto evocativi con materiali di partenza poveri e facilmente reperibili da tutti in qualsiasi giardino.

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Dalla citronella un olio essenziale rivitalizzante

Dalla citronella un olio essenziale rivitalizzante
La citronella (Cymbopogon nardus), o lemongrass, della famiglia delle Graminaceae (o Poaceae) è una pianta erbacea perenne sempreverde, con foglie lineari nastriformi molto lunghe di colore verde brillante che possono arrivare fino a circa 90 cm. Gli steli sono robusti, simili alle canne e possono raggiungere l’altezza di 150 cm. Foglie e fusti emanano un intenso profumo, leggermente agrumato, che diviene molto forte se si stropicciano le foglie tra le dita. Originaria dell’Asia, in particolare India e Thailandia, predilige temperature miti, che non scendono sotto gli 8°C. La pianta di lemongrass è molto diffusa per le sue proprietà di tenere lontani gli insetti, ed è inoltre molto usata nella medicina orientale.
Le parti utilizzate in fitoterapia sono le foglie. Il costituente principale è l’olio essenziale contenente citrale, geranil-acetato, linalil-acetato, geraniale, nerale, limonene, mircene e betacaryophyllene, insieme all’eugenolo. L’olio essenziale si ricava dalle foglie con il metodo della distillazione in corrente di vapore, ottenendo un liquido giallo scuro che emana una profumo che ricorda gli agrumi. Read More

Un piccolo, grande albero di solidarietà, il bonsai Anlaids 2011 aiuta la lotta contro l’AIDS

Un piccolo, grande albero di solidarietà, il bonsai Anlaids 2011 aiuta lotta contro l'AIDS

Settimana dedicata in pratica tutta agli eventi: dopo la presentazione di Euroflora (la grande manifestazione iniziata ieri, aperta fino al primo maggio) e dell’Earth Day 2011 che si tiene in questa giornata, il venerdì, che di solito è riservato ai grandi alberi monumentali segnalati dai lettori, ospita oggi un albero molto più piccolo degli abituali patriarchi giganti ma non meno importante: spazio dunque al bonsai dell’Anlaid che potete trovare da oggi a lunedì 25 aprile in molte piazze italiane.

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Earth Day 2011, un miliardo di azioni verdi per la Terra

Earth Day 2011, un miliardo di azioni verdi per la Terra
In alternativa ci sarebbe Marte. Certo non è proprio dietro l’angolo (a causa dell’eccentricità della sua orbita la distanza dalla Terra varia dai 100 ai 56 milioni di chilometri che in termini di navigazione si tramutano, nella migliore delle ipotesi e con le attuali tecnologia a nostra disposizione, in circa 250 giorni di viaggio) e quanto a ospitalità non è lecito aspettarsi molto: atmosfera molto rarefatta e incompatibile con la vita (se si eccettua, forse, per la sopravvivenza di qualche batterio), temperatura media -63° C (minime di -140° C ma per qualche ora del giorno nell’emisfero estivo ci si può godere anche di un tepore di 20° C…), tempeste di sabbia ovunque (anche di estensione planetaria), a quanto pare acqua in minime quantità. Per il resto, a parte il monte più alto del sistema solare (i 27 km del vulcano Olympus Mons), uno spettacolare canyon che fa impallidire quelli terrestri (Valles Marineris) e un cielo rosa anziché blu, non c’è molto da vedere, solo una distesa senza fine di pietre e polvere.
Se lo scenario del “pianeta di riserva” appena descritto non vi attrae più di tanto, consiglio di tenerci stretta la nostra amata, martoriata Terra e, invece di trasformarla in un inferno invivibile, inizamo a rispettarla di più e magari festeggiandola a dovere domani per il Earth Day 2011, la Giornata Mondiale della Terra.
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