Il genere Arnica comprende circa 30 specie appartenenti alla famiglia delle Asteraceae o Compositae. L’unica che cresce spontaneamente in Italia è l’Arnica montana ed è di questa pianta che parliamo delle sue proprietà benefiche. Pianta erbacea perenne, preferisce i climi freschi e soleggiati, infatti cresce spontaneamente sui pascoli delle Alpi e dell’Appennino settentrionale da 1000 a 2400 m.. Assomiglia alla margherita, anche se i suoi fiori sono giallo-arancioni ed emanano un forte odore aromatico che in alcuni può provocare starnuti. Le foglie sono glabre nella parte inferiore, ma ricoperte di piccola peluria nella parte superiore. A causa della progressiva sparizione del suo habitat naturale, compresso dalle colture intensive, la A. montana è sempre più rara da incontrare ed è inclusa tra la flora protetta.
Le parti utilizzate in fitoterapia sono i fiori e il rizoma. I costituenti principali sono i flavonoidi, i triterpeni, i lattoni sesquiterpenici, un olio essenziale contenente anche timolo, le cumarine e i derivati dell’acido caffeico. Altri componenti sono una sostanza amara chiamata arnicina, tannini e un alcaloide proprio, detto arnicaina.
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Marrubio, mucolito e digestivo
Il marrubio (Marrubium vulgare) è una pianta aromatica della famiglia delle Labiate. Originaria dell’ Europa, del nord Africa e dell’Asia, ha fusto eretto, quadrangolare, scarsamente ramificato. Le foglie sono ovali e pelose con una superficie densa e solcata da numerose nervature. I fiori sono di colore bianco-azzurro disposti a grappoli sul fusto principale. Si tratta di una pianta erbacea sempreverde, che somiglia molto alla menta e cresce fino ai 60 cm di altezza. Vive in luoghi aridi, in mezzo ai ruderi e alle macerie, ai margini delle strade, nei terreni sassosi, nelle posizioni assolate, sia in pianura che in montagna. Il nome marrubio deriva dall’ebraico Mar che vuol dire amaro e Rob che significa succo.
Le parti utilizzate in fitoterapia sono le foglie e le sommità fiorite. Read More
Tamarindo, non solo fresca bevanda estiva, ma anche regolatore intestinale
Il tamarindo (Tamarindus indica) è un albero maestoso, sempreverde che vive piuttosto a lungo, appartenente alla famiglia delle Leguminose, originario del Madagascar e poi diffusasi anche in aree tropicali dell’Asia. La sua altezza può raggiungere i 30 metri, mentre la sua circonferenza arriva a più di 7 metri. Le foglie sono lunghe fino a 15 cm., i fiori sono riuniti a grappoli di colore giallo con striature rosse o arancioni, mentre i frutti sono baccelli penduli dalla forma leggermente incurvata lunghi dai 10 ai 15 cm. ed hanno una colorazione marrone; i semi, da 4 a 12 per ogni baccello, sono inseriti in una polpa giallastra o bruna dal sapore leggermente aspro ma gradevole. Questa polpa viene usata in cucina sia come ingrediente per la salsa (“Worcestershire”), sia come bevanda (soprattutto in Italia lo sciroppo al tamarindo). Ha sapore acidulo, ma comunque piacevole, che può variare a seconda che il frutto sia ben maturo o ancora acerbo. Ma oltre ad essere utilizzato in cucina, il tamarindo ha ottime proprietà nutrizionali. Read More