La Gramigna (Cynodon dactylon) della famiglia delle Graminaceae (o, se preferite la nuova terminologia, delle Poaceae), è forse l’erba infestante più famosa al mondo ma nasconde anche interessanti proprietà fitoterapeutiche.
Antinfiammatorio, analgesico, decongestionante ecc. quel toccasana dell’elicriso italico
Appartenente alla famiglia delle Astaraceae il genere Helichrysum comprende circa 600 specie. Quella che trattiamo in questo post è quella denominata H. italicum che è una piccola pianta cespugliosa perenne originaria dell’Europa meridionale. Cresce spontanea in tutta la bassa macchia del bacino mediterraneo in terreni incolti e pietrosi, assolati e aridi. In Italia si trova soprattutto al centro-sud e nelle isole, soprattutto nei luoghi con una buona esposizione al sole della Sardegna. La pianta ha una base legnosa alta circa 40 cm., le foglie filiformi sono grigio-argento vellutate, i fiori sono giallo luminoso riuniti in piccoli capolini molto profumati, mentre i frutti sono lucenti bianchi di forma cilindrica. Il nome deriva dal greco “helios” (sole) e “chrysos” (oro), e si riferisce al colore giallo dorato molto luminoso dei suoi fiori, piccoli capolini raccolti in infiorescenze. La medicina popolare conosce e utilizza da tempo l’elicriso per le sue proprietà terapeutiche, tra le quali si riscontrano quella antinfiammatoria, analgesica, decongestionante, antiallergica, balsamica, espettorante.
Farnia, astringente e antinfiammatoria
Appartenente alla famiglia delle Fagaceae, il genere Quercus include circa 600 specie. Tra le molte specie presenti in Italia la farnia (Quercus robur), la quercia più diffusa in Europa, è un albero rustico e si adatta bene sia al clima secco che a quello umido e tollera inverni freddi. Ama i terreni ben drenati (anche se si adatta bene a molte situazioni, possibilmente esposti al sole. In Italia è presente soprattutto nel nord, nei parchi e nei grandi giardini; albero dal bel portamento, con chioma allargata e tondeggiante, la sua altezza oscilla tra i 25 e i 40 metri, anche se si conoscono esemplari che hanno raggiunto eccezionalmente i 50 metri. Le foglie sono verdi scure e lucide sulla parte superiore, più chiare in quella inferiore e cadono durante il periodo invernale, mentre i frutti chiamati ghiande, sono acheni avvolti nella parte superiore da una cupola emisferica ruvida e legnosa.
La parte utilizzata in erboristeria è la corteccia dei rami giovani raccolti in Primavera o in Autunno. I principali costituenti sono i polifenoli (procianidine, cathechine e tannini). Read More
Nigella sativa, regolatrice del sistema immunitario
Quello della Nigella è un genere di piante erbacee annuali che appartiene alla famiglia delle Ranunculaceae e che include 14 specie di cui la Nigella sativa è forse la più conosciuta. Coltivata in Europa, Africa del Nord e Asia è considerata tra le più importanti erbe medicinali in grado di rinforzare il sistema immunitario. La pianta cresce fino a 30 centimetri, ha foglie ramificate e lineari e sviluppa fior composti dai cinque ai dieci petali di colore o bianco e blu. I frutti sono delle grandi capsule che contengono molti semi.
La N. sativa era conosciuta e apprezzata dagli antichi egizi, testimoniato dal fatto che sono stati ritrovati i suoi semi in diversi siti archeologici dell’Egitto. La prima scritta che fa riferimento alla N. sativa si trova nel Vecchio Testamento e più precisamente nel libro di Isaia. In epoca medievale, le proprietà di questa pianta furono studiate da ricercatori arabo-islamici, mentre attualmente gli estratti di N. sativa vengono usati per la loro attività antistaminica, antinfiammatoria e sedativa sul SNC (Sistema Nervoso Centrale), con ipotesi di impiego nel trattamento di alcune forme di cefalea. Read More
Mirra, antinfiammatoria e disinfettante
La mirra è una resina dall’odore acre estratta da alcuni arbusti e alberi appartenenti al genere Commiphora (a sua volta appartenente alla famiglia delle Burseraceae); la si ottiene da diverse specie presenti sulle rive del mar Rosso, in Senegal, in Madagascar e in India ma qui ci concentriamo su quella più usata per la sua produzione, ovvero la Commiphora myrra, un arbusto molto diffuso nella penisola arabica e nelle regioni dell’Africa Nord- orientale e che possiede numerose proprietà benefiche. Moltissimi la conoscono come uno dei doni, insieme all’oro e all’incenso, che i Re Magi portarono a Gesù Bambino, ma pochi sanno che in passato la mirra era utilizzata proprio per le sue qualità terapeutiche. Era usata per combattere disturbi come gli arrossamenti della gola, aiutava a cicatrizzare tagli, ferite e bruciature, leniva le irritazioni della pelle, delle gengive, e combatteva i disturbi delle vie respiratorie. Oggi sono dimostrate solo queste attività farmacologiche: antinfiammatoria, analgesica e disinfettante.
I costituenti principali sono olio essenziale, sesquiterpeni, chetoni, steroli e polisaccaridi. Read More
Parietaria, antinfiammatoria e diuretica
La parietaria (Parietaria officinalis L.), della famiglia delle Urticaceae, è una pianta erbacea perenne alta dai 10 ai 30 cm, i suoi fusti sono eretti, pelosi e di colore rossastro. Le foglie sono ovali a forma di lancia e leggermente appiccicose. I fiori sono molto piccoli e di colore rosato-bianco, mentre il frutto è un achenio di forma ovale. Cresce nelle vicinanze dei fossati, nei boschi e nelle zone umide soprattutto sui muri. Per questo è chiamata erba muraiola. Detta anche erba vetriola perché i contadini la usavano in autunno per pulire le damigiane, bottiglie e fiaschi. La parietaria, insieme alla betulla, è tristemente famosa per le noiose allergie che provocano i suoi pollini durante il periodo primaverile. Ma nonostante i fastidi che procura, è una pianta che in erboristeria è assai conosciuta e apprezzata.
Le parti usate sono le foglie. I costituenti principali sono flavonoidi, tannini, sali di potassio, sostanze amare e mucillagini. Read More
Olmaria, dalla Natura l’alternativa all’Aspirina
La olmaria, (Filipendula ulmaria, forse più nota con il vecchio nome botanico Spiraea ulmaria) della famiglia delle Rosaceae, è una pianta erbacea perenne con altezza che varia dai 70 cm a circa un metro e mezzo. Le foglie sono di colore verde scuro sulla parte superiore, mentre in quella inferiore sono biancastre e pelose. I fiori, di colore bianco-giallognolo, sono ermafroditi, piccoli e molto profumati riuniti in un mazzolino terminale. Predilige i luoghi umidi come le rive dei fossi e dei torrenti ed è comune in tutta Europa a esclusione delle coste mediterranee. Conosciuta anche con il nome Regina dei prati. Le parti utilizzate in fitoterapia sono le sommità fiorite che vengono raccolte in estate tagliandole circa 20 cm sotto l’infiorescenza. I costituenti principali sono i polifenoli, i glucosidi salicilici, i tannini, la vitamina C e l’ olio essenziale. La principale attività terapeutica dell’olmaria è quella antinfiammatoria. Read More
Malva, sicura, delicata e antinfiammatoria
La malva, (Malva silvestris L.), appartiene alla famiglia delle Malvaceae ed è nota fin dai tempi più antichi per le sue straordinarie proprietà fitoterapeutiche. Fiorisce spontaneamente da Giugno a Settembre sui terreni incolti; i suoi fiori sono a cinque petali, di colore bianco o rosa e le sue foglie sono larghe e segmentate. Si usano soprattutto le foglie, ma anche i fiori trovano buone applicazioni. La malva è una pianta delicata, indicata agli adulti ma sopratutto ai bambini; essa contiene mucillagini antociani (malvina e malvidina) utili contro gli stati infiammatori delle mucose intestinali, contro la stitichezza e per distruggere le tossine; ha proprietà antinfiammatorie, lassative, emollienti e lenitive. Read More