Il cervello umano al limite “Mai più intelligenti di così” è il titolo di un interessante articolo uscito su Repubblica di ieri dove si scopre che, pur rappresentando solo il 2% del nostro peso corporeo, il cervello consuma circa il 20% dell’energia che produciamo; non solo: sembra che abbia raggiunto il suo limite di intelligenza e in questo senso difficilmente potrà migliorare; in teoria non lo metterei in dubbio, in realtà però su questo punto mi sento di obiettare: vista l’infinita stupidità che contraddistingue buona parte del genere umano, per la materia grigia c’è ancora molto da lavorare e per questo può tornare utile l’elenco di 12 alimenti provenienti dal Regno vegetale che aiutano a migliorare il nostro cervello. Vediamo quali.
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I superpoteri del caffè, ma senza esagerare
Le principali piante dalle quali si ottiene il caffè (Coffea arabica L. e Coffea canephora) sono arbusti che producono piccoli frutti (più o meno delle dimensioni di una ciliegia) che al momento della maturazione diventano di colore rosso vivo. I loro chicchi, estratti dal frutto stesso, vengono accuratamente selezionati, trattati, miscelati, tostati e macinati, e si distinguono per la varietà prodotta, rispettivamente “arabica” e “robusta” e che diventano la gustosa bevanda tanto amata in tutto il mondo e in modo particolare da noi italiani. Le piante hanno origine in Africa e più specificamente nella regione sud-occidentale etiopica dell’altopiano di Kaffa; in seguito iniziò la loro diffusione in Egitto e in Arabia e poi in altre parti del mondo, spesso ambientandosi perfettamente come nel caso del Brasile, dove trovarono il loro habitat ideale, tanto che la loro coltivazione è diventata la principale risorsa economica del Paese.
Sembra che proprio da Kaffa trarrebbe origine la parola caffè, ma in molti non sono d’accordo e fanno risalire il termine alla parola araba kàwek, che significa eccitante. Da molto tempo l’uomo si giova del caffè per il suo gusto e per il suo aroma ricco e fragrante che produce un effetto piacevole e stimolante, ma oltre al piacere della buona tazzina possiamo trarre dalla bevanda anche numerosi benefici. Read More
In Venezuela, dalla pianta del cacao al cioccolato più gustoso
Di ritorno dalla terra che Cristoforo Colombo definì “Paria tierra de gracia” ho il piacere di raccontarvi il procedimento utilizzato per la produzione di uno dei migliori cioccolati del mondo. Si parte con la coltivazione della pianta del cacao (Theobroma cacao), in particolare della sottospecie Criollo originaria di Venezuela, Colombia e Messico, detta anche cacao nobile da cui si ottengono i mitici semi dei Maya e da lì un prodotto altamente pregiato, ricco di aromi e sentori.
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Tè verde, anticancerogeno naturale
Piantagione di tè (foto di Wm Jas)
Il Tè (Camellia sinensis) è la seconda bevanda, dopo l’acqua, più diffusa al mondo e la pianta erboristica più largamente utilizzata. Il Tè può essere nero se le foglie vengono fermentate o verde se alle foglie non viene effettuato nessun processo ossidativo. Oggi parlerò del Tè verde perchè molti studi ne hanno divulgato le sue qualità terapeutiche. Read More
Cacao, il piacere di curarsi
Il cacao (Theobroma cacao) è una pianta dai cui semi triturati si ricava polvere e burro di cacao. Il prodotto finale, il cioccolato, è ottenuto combinando polvere di cacao privata dei grassi e una parte di burro di cacao aggiunta in un secondo tempo. Read More