L’Ononide spinosa (Ononis spinosa L.) della famiglia delle Fabaceae, ma nelle classificazioni più vecchie viene detta anche Leguminosae, è un arbusto spinoso spontaneo di modeste dimensioni e può raggiungere l’altezza di 60- 70 cm. Cresce nei luoghi assolati, nei terreni aridi e sassosi, nei prati e nei campi abbandonati, dalla pianura fino alla bassa montagna. Il fusto, legnoso alla base, è molto resistente e le radici, abbastanza profonde, servono alla pianta per superare lunghi periodi di siccità. I delicati fiori rosa assomigliano a quelli dei piselli, le foglie inferiori sono formate da trifogliate, mentre quelle superiori sono indivise. Il termine prende il nome da “onos”, che significa asino, animale che sembra vada ghiotto di questa pianta nonostante la presenza delle spine che possono recargli qualche difficoltà. Le parti usate in fitoterapia sono le radici che vengono raccolte nel periodo settembre- novembre. I costituenti principali sono i glucosidi isoflavonici (spinonina, ononina e biocanina), un olio essenziale, alcuni triterpeni e sitosteroli. Read More
Dulcamara, se “presa con le molle” depura e aiuta il metabolismo
La dulcamara (Solanum dulcamara L.) è una pianta ad andamento prostrato o rampicante, che cresce nelle boscaglie, sulle rive dei corsi d’acqua e che appartiene alla famiglia delle Solanacee. I fiori sono piccoli, viola, con macchie verdi alla base di ogni petalo. Le foglie sono cuoriformi, i frutti sono bacche all’inizio verdi, che diventano di un vistoso colore rosso a piena maturità in autunno.
Il nome è dovuto al sapore dei rametti, prima amaro e poi dolce, che venivano masticati dai ragazzi di campagna come quelli della liquirizia. La dulcamara viene spesso confusa con la belladonna, mentre in realtà, pur facendo parte della stessa famiglia, è una specie diversa.
In ogni caso va chiarito che la dulcamara è a tutti gli effetti considerata una pianta velenosa e per questo pericolosa anche se è utilizzata da sempre in fitoterapia: si adoperano le sommità, i cui particolari ingredienti sono costituiti da saponine, alcaloidi tropanici, flavonoidi e fitosteroli. Read More
Asparago, diuretico e depurativo naturale
L’asparago (Asparagus officinalis) che appartiene alla famiglia delle Liliacee, è un ortaggio conosciuto ed apprezzato sin dai tempi degli antichi egizi, per arrivare fino ai romani, dove troviamo una delle sue prime citazioni, attribuita a Plinio il Vecchio nel suo libro “Naturalis Historia”. La parte fondamentale della pianta, in fitoterapia, sono le radici che si raccolgono quando è ben riposata, quindi in autunno o in primavera. Troppo noto per essere descritto, questo ortaggio ci offre la deliziosa verdura primaverile che sta per arrivare e le qualità salutari delle radici che sono sopratutto diuretiche e depurative. A parte le basse calorie nutritive (29 kcal) e quindi adatto nelle diete, l’asparago contiene asparagina, rutina, un flavonoide ottimo protettore dei capillari, ferro, vitamine del gruppo B e fibra. Read More
Prezzemolo sempre in mezzo, anche per curare
Il prezzemolo, pianticella erbacea appartenente alla famiglia delle ombrellifere, è coltivata negli orti per le sue foglie aromatiche usate come condimento. In verità, il Petroselinum sativum (così chiamavano il prezzemolo gli antichi Romani) era già conosciutissimo nell’antichità per le preziose virtù medicamentose. Read More